AS ROMA NEWS – Vietato guardarsi indietro. La Roma, che dopo la rivoluzione tecnica operata da Friedkin con l’allontanamento doloroso di Josè Mourinho, deve pensare solo al suo futuro senza pensare al passato. Perchè le ultime partite sotto il segno di De Rossi stanno rivalutando alcune scelte (criticate) di mercato fatte dall’ex Tiago Pinto.
Il lavoro del general manager portoghese sta cominciando a valorizzarsi solo ora che sulla panchina della Roma è arrivato un allenatore in grado di far esprimere al meglio la squadra costruita in questi anni. L’esplosione di Mile Svilar è la più evidente: il portiere belga naturalizzato serbo è stata un’intuizione di Pinto, che lo ha portato a Roma dal “suo” Benfica a parametro zero.
Svilar, ancora giovanissimo per essere un portiere (24 anni), ha finalmente dimostrato il suo potenziale lavorando in silenzio e attendendo la sua grande occasione, sfruttata al meglio l’altra sera contro il Feyenoord in un match dove è stato assoluto protagonista. Adesso per lui si spalancano le porte della titolarità, con la Roma che potrebbe ritrovarsi in casa un gioiellino su cui costruirsi il futuro.
In difesa invece sta mettendo in mostra tutto il suo potenziale Evan Ndicka, centrale ivoriano arrivato sempre a parametro zero. Anche qua si tratta di un calciatore giovane (classe ’99 esattamente come Svilar) e dal futuro assicurato. Al suo arrivo a Roma fu bollato troppo facilmente come un difensore non all’altezza, ma col passare dei mesi, complice l’infortunio di Smalling, ha dimostrato a tutti il suo valore.
Nella difesa a quattro riproposta da De Rossi ha fatto la sua figura contro il Feyenoord, spiccando per personalità, forza fisica e senso della posizione. Ndicka, fresco vincitore della Coppa d’Africa giocando da protagonista, è pronto a riprendersi una maglia da titolare accanto a Mancini.
Anche Angelino e Baldanzi, ultimi acquisti dell’era Pinto, stanno avendo il loro spazio e nel 4-3-3 del nuovo tecnico sono destinati a giocare sempre più spesso: lo spagnolo ha convinto un po’ tutti come terzino sinistro di qualità, mentre l’ex Empoli è entrato in punta di piedi e deve lavorare molto per riuscire a imporsi in una piazza come quella capitolina. Ma il talento c’è.
Occhio infine a Houssem Auoar, altro acquisto dell’ex gm arrivato in estate a parametro zero e poco apprezzato da Josè Mourinho: De Rossi lo considera un calciatore con qualità importanti e sta cominciando a dargli fiducia utilizzandolo sia come alternativa a Pellegrini che di Dybala. L’algerino è entrato bene contro il Feyenoord, ed è stato freddo dal dischetto. Un gol che potrebbe dargli morale, e chissà che anche il suo acquisto non possa essere rivalutato dalla cura De Rossi. E nei prossimi mesi toccherà a Abraham tornare protagonista dopo una stagione deludente e un lungo stop per un brutto infortunio al crociato.
Fonti: Gazzetta dello Sport / Corriere della Sera
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