NOTIZIE AS ROMA – Il caso del video di Felix e della frase infelice pronunciata da Vito Scala è già rientrato, per finire nel file delle brutte figure, ma assolutamente non dell’incidente razzista, scrive oggi il Corriere dello Sport (R. Maida).
I Friedkin sono stati allertati già lunedì sera da Tiago Pinto, che ha spiegato la situazione e il contesto: i texani ovviamente non sono stati contenti della vicenda, perché il tema del razzismo negli Stati Uniti è trattato con estrema sensibilità. Ma il loro disappunto non è soltanto derivato dall’espressione sulle banane, di per sé abbastanza sgradevole.
I Friedkin non hanno compreso la ragione per cui una piccola cerimonia privata, la consegna di un paio di scarpe da Mourinho a Felix, sia diventata un evento mediatico.
In questo senso sono pronti a dare nuove indicazioni a tutti i dipendenti: se lo spogliatoio è un luogo sacro nel quale si confrontano solo giocatori e tecnici, anche gli uffici della Roma non possono diventare un luogo nel quale tutto diventa di dominio pubblico.
Nonostante l’irritazione dei proprietari, non sono comunque previsti provvedimenti disciplinari nei confronti del responsabile.
Fonte: Corriere dello Sport