ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Claudio Ranieri ha parlato nel corso del Festival dello Sport di Trento targato “La Gazzetta dello Sport”.
L’ex tecnico giallorosso ha affrontato il tema allenatori, parlando anche di Josè Mourinho, per poi concentrarsi sul tema Nazionale e sulla lotta scudetto.
“Scudetto? Impossibile prevedere prima la vincitrice finale, specialmente quest’anno con l’interruzione per i Mondiali. Milan e Napoli hanno iniziato bene. L’Atalanta, che sembrava avesse cambiato parecchio, è lì al vertice. Inter e Juventus hanno iniziato col freno a mano tirato, ma sono squadre che non possono stare dietro, oltre alla Roma di Mourinho che lotterà fino alla fine. Se la giocheranno tutte, forse fino all’ultima giornata.
Il calcio italiano? Difficile dire quale sia il problema. Tra tutti i giocatori che si stanno formando forse ci manca il goleador. Immobile in Serie A è fenomenale, ma a livello internazionale forse non è adeguatamente supportato. La base della Nazionale è valida, Mancini sta facendo molto bene, all’Europeo ci ha fatto divertire tanto. Manca probabilmente quella fantasia che in passato davano giocatori come Totti, Del Piero, Riva – ha spiegato Ranieri -. Oggi, rispetto al passato, la cura verso i giovani è minore, in relazione alle possibilità che essi hanno nelle grandi squadre”.
“Tra gli allenatori italiani Pioli e Spalletti mi intrigano più di tutti. Spesso Spalletti lo capisco poco quando parla, ma è bravo e fa giocare benissimo la squadra. Mourinho? Sta dando ciò che ci si aspettava. L’Olimpico è sempre pieno, sta cercando di modellare una squadra che lo segue, per me sta facendo molto bene. Fuori dall’Italia quello che mi intriga di più è certamente Klopp, ha una personalità molto forte e mi piace davvero tanto”.