Se esiste il detto “la miglior difesa è l’attacco”, per la Roma di José Mourinho sembra quasi che valga l’esatto contrario. Uno degli elementi più convincenti dei giallorossi in queste prime giornate di campionato è stato proprio il reparto arretrato, sia in termini di gol che di prestazioni.
I numeri della difesa giallorossa
Come ricorda La Gazzetta dello Sport, il campionato lo vince la squadra che ha la difesa migliore. Se a questo concetto si aggiungesse anche il fatto che i giocatori della retroguardia si divertono a fare gol spesso e volentieri, allora potremmo anche dire che la Roma si stia avvicinando alla quadratura del cerchio.
Basti pensare che nelle prime quattro gare di Serie A la Roma ha subito solo un gol, neanche su azione A battere Rui Patricio, infatti, è stata semplicemente una straordinaria punizione di Vlahovic. Nella storia dei giallorossi, prima di quest’anno, era successo soltanto altre quattro volte: 1962-63, nel 1991-92, nel 2013-14 e 2014-15.
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Tutto questo perché, grazie alla cura Mourinho, agli avversari sono stati concessi soltanto nove conclusioni nello specchio della porta. Inoltre la difesa stessa è diventata il vero e proprio reparto offensivo della rosa. Delle sei reti finora messe a segno dai giallorossi, un terzo sono a cura del reparto arretrato: quello di Smalling contro la Cremonese e quello di Ibanez contro il Monza.
Sull’italo-brasiliano, visto che i documenti lo hanno reso eleggibile per la Nazionale, anche il ct Roberto Mancini lo sta seguendo con molta attenzione in questo inizio di campionato.