IL TEMPO (M. VITELLI) - Il popolo giallorosso piange la scomparsa di Giacomo Losi , morto ieri all'età di ottantotto anni. Storico capitano della Roma , con la quale esordisce in Serie A contro l' Inter il 20 marzo 1955, Losi resta nella squadra capitolina fino al 1969, collezionando 386 presenze con due reti. Nato a Soncino , in provincia di Cremona , Losi è così amato dalla tifoseria giallorossa da meritarsi il titolo di "Core de Roma" . Abile in marcatura e con un grande senso dell'anticipo, Giacomo Losi vanta un primato pressoché imbattibile per un difensore: in tutta la sua quindicinale esperienza romana non subisce né un'ammonizione né un'espulsione. Il suo doloroso addio ai colori giallorossi, dopo aver vinto due Coppe Italia e una Coppa delle Fiere , avviene sotto la gestione tecnica di Helenio Herrera , con il quale si scontra in diverse occasioni. Anche con la Nazionale, il feeling non è dei migliori, per lui solo undici presenze.
Terminata la carriera di calciatore, Losi intraprende quella di allenatore, senza però mai fare il grande salto. Tra la metà degli anni '50 e la fine dei '60, è la vera bandiera della Roma , rappresentando la romanità, lui lombardo, come faranno negli anni seguenti i romani e romanisti Agostino Di Bartolomei , Giuseppe Giannini , Francesco Totti e Daniele De Rossi . Appena appresa la notizia della sua morte, la Roma ha pubblicato un post sui propri canali social: "ci hai sempre amato, ti abbiamo sempre amato - il testo - Ciao capitano, sarai nel nostro cuore per sempre" . La tifoseria lo chiamava Giacomino, con quell'affetto che si dona senza condizioni alle persone vere. Per capire quanto Losi fosse legato alla Roma basta leggere le parole del nipote Massimo Liofredi , il primo ad annunciarne la dipartita: "Zio Giacomo stasera è andato in cielo - le sue parole - è rimasto attaccato fino all'ultimo alla maglia giallorossa, per cui aveva un amore smisurato e che continuava a seguire in ogni occasione".
IL TEMPO (M. VITELLI) – Il popolo giallorosso piange la scomparsa di Giacomo Losi , morto ieri all’età di ottantotto anni. Storico capitano della Roma , con la quale esordisce in Serie A contro l’ Inter il 20 marzo 1955, Losi resta nella squad…
IL TEMPO (M. VITELLI) - Il popolo giallorosso piange la scomparsa di Giacomo Losi , morto ieri all'età di ottantotto anni. Storico capitano della Roma , con la quale esordisce in Serie A contro l' Inter il 20 marzo 1955, Losi resta nella squadra capitolina fino al 1969, collezionando 386 presenze con due reti. Nato a Soncino , in provincia di Cremona , Losi è così amato dalla tifoseria giallorossa da meritarsi il titolo di "Core de Roma" . Abile in marcatura e con un grande senso dell'anticipo, Giacomo Losi vanta un primato pressoché imbattibile per un difensore: in tutta la sua quindicinale esperienza romana non subisce né un'ammonizione né un'espulsione. Il suo doloroso addio ai colori giallorossi, dopo aver vinto due Coppe Italia e una Coppa delle Fiere , avviene sotto la gestione tecnica di Helenio Herrera , con il quale si scontra in diverse occasioni. Anche con la Nazionale, il feeling non è dei migliori, per lui solo undici presenze.
Terminata la carriera di calciatore, Losi intraprende quella di allenatore, senza però mai fare il grande salto. Tra la metà degli anni '50 e la fine dei '60, è la vera bandiera della Roma , rappresentando la romanità, lui lombardo, come faranno negli anni seguenti i romani e romanisti Agostino Di Bartolomei , Giuseppe Giannini , Francesco Totti e Daniele De Rossi . Appena appresa la notizia della sua morte, la Roma ha pubblicato un post sui propri canali social: "ci hai sempre amato, ti abbiamo sempre amato - il testo - Ciao capitano, sarai nel nostro cuore per sempre" . La tifoseria lo chiamava Giacomino, con quell'affetto che si dona senza condizioni alle persone vere. Per capire quanto Losi fosse legato alla Roma basta leggere le parole del nipote Massimo Liofredi , il primo ad annunciarne la dipartita: "Zio Giacomo stasera è andato in cielo - le sue parole - è rimasto attaccato fino all'ultimo alla maglia giallorossa, per cui aveva un amore smisurato e che continuava a seguire in ogni occasione".


