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Conferenza stampa, GASPERINI: “Angelino unico indisponibile, Ndicka e Cristante riposeranno. Bailey? Difficile possa partire titolare” – CELIK: “Rinnovo? Sono contento a Roma” (VIDEO)

Conferenza stampa, GASPERINI: “Angelino unico indisponibile, Ndicka e Cristante riposeranno. Bailey? Difficile possa partire titolare” – CELIK: “Rinnovo? Sono contento a Roma” (VIDEO)

Dimenticata la sconfitta casalinga per 0-1 contro l’ Inter , la  Roma  è pronta a tornare in campo e lo farà domani alle ore 21 allo Stadio Olimpico contro il  Viktoria Plzen  nel match valido per il terzo turno della fase campionato di  Europa League …

Dimenticata la sconfitta casalinga per 0-1 contro l' Inter , la  Roma  è pronta a tornare in campo e lo farà domani alle ore 21 allo Stadio Olimpico contro il  Viktoria Plzen  nel match valido per il terzo turno della fase campionato di  Europa League . Oggi, giornata di vigilia della partita, Gian Piero Gasperini  interverrà in conferenza accompagnato da Zeki Celik direttamente dalla sala stampa del "Fulvio Bernardini" di Trigoria alle ore 13:45. Come di consueto,  LAROMA24.IT  seguirà l'evento in diretta . LIVE L'intervento di Gasperini Come sta la squadra? Quando può tornare Angelino? "Su Angelino c'è un comunicato medico e stanno facendo degli accertamenti. Tutti ci auguriamo che sia disponibile al più presto. Per il resto tutti disponibili". Bailey può giocare titolare? "Titolari sono tutti quelli che giocano dall'inizio e chi subentra. Bailey è difficile che possa giocare dall'inizio, è fuori da tanto tempo ma l'importante è che sia guarito. Ci vorrà qualche settimana per vederlo al top, ma può giocare degli spezzoni". Quanto pesa la partita di domani? "Importante perché abbiamo bisogno di vincere, abbiamo un girone difficile rispetto agli altri. Servono punti per alzare la classifica, è sempre molto corta e ci sono pochi punti di differenza. Ogni partita è importante, ma la cosa fondamentale è tornare a vincere dopo la sconfitta contro l'Inter". Come si può risolvere la difficoltà offensiva? "La partita contro l'Inter ci ha dato una fiducia diversa, abbiamo tirato moltissimo ed è un bel segnale. Abbiamo avuto situazioni anche su palla inattiva e siamo andati al tiro con tanti giocatori, questo è un primo passo. Possiamo essere più precisi, ma se la squadra inizia a produrre tante occasioni da gol è un bel segnale". L'alternanza tra Dovbyk e Ferguson può essere prolungata per tutta la stagione? "E' necessaria in tutte le squadre di Italia ed Europa, con le cinque sostituzioni almeno un paio riguardano gli attaccanti. Questo è l'effetto del calcio dopo il Covid. Non si può parlare di titolari e riserve, chi va in campo è titolare. Giocando ogni tre giorni c'è la possibilità di utilizzare più giocatori, soprattutto offensivi. Guardate le partite e il mercato fatto in Europa...". Con questa squadra può tornare nella comfort zone? "Ci sto già tornando, i principi restano gli stessi ma bisogna rispettare le caratteristiche dei giocatori. Non ci trovo niente di diverso nel lavoro e nella preparazione delle partite. Sono anche molto soddisfatto della partita contro l'Inter, ma sappiamo benissimo che dobbiamo essere più concreti e precisi. Se fossimo stati più precisi si parlerebbe in modo differente di quella partita. Io cerco di lavorare sulla crescita e sulla condizione della squadra". Bailey può giocare da centravanti? "Per emergenza si può fare tutto, ma non credo abbia le caratteristiche di un centravanti. Sicuramente è un giocatore offensivo e deve stare davanti, ma per abitudine gioca molto sulla fascia, soprattutto destra perché è mancino. Io voglio portarlo più centralmente, verso la porta, come accaduto con Soulé. Dovremo scoprirci insieme e valutare le sue caratteristiche". Con Dybala falso nove si aspettava qualcosa di diverso dalla squadra? "La partita è stata condizionata dal gol preso molto presto. Non volevamo dare punti di riferimento e sono soddisfatto di ciò che abbiamo cercato di fare, ma il gol subito ci ha creato dei problemi. Nel secondo tempo la partita è stata diversa, all'interno di una gara ci sono più partite. Era difficile giocare con il falso nove a fine partita. Dybala sta bene, sta acquisendo condizione e può giocare in tutti i ruoli dell'attacco". Lo stato di evoluzione della sua squadra? Si è rimproverato qualcosa per Roma-Inter? "Sul gol preso non siamo stati abbastanza chiari. La Roma ha fatto un'ottima gara, Celik e Wesley hanno fatto una grandissima partita contro due avversari forti. La Roma ha fatto un passo in avanti dal punto di vista della prestazione. Contro il Verona siamo stati più fortunati, con Inter e Lille meno. Contro l'Inter abbiamo avuto buone indicazioni e contro il Plzen possiamo fare un altro passo in avanti. Il calcio italiano ha grandi difficoltà, grandissime, forse per un pizzico di presunzione verso queste squadre che conosciamo poco. Dobbiamo stare attenti, ogni partita ha le sue complicazioni e dall'altra parte ci sono giocatori che viaggiano e sotto il punto di vista tecnico non sono così male. Può essere anche l'occasione per vedere giocatori meno conosciuti. Domani c'è tutto da perdere e poco da guadagnare, ma noi dobbiamo continuare a giocare per mettere qualità nel nostro gioco". Ziolkowski può giocare titolare domani? L'ha stupita? "No perché lo vedo in allenamento, è un ragazzo di ottima prospettiva e già gioca in nazionale. In allenamento ha evidenziato belle caratteristiche, ma deve togliersi l'abitudine di entrare molto in scivolata. In Italia è penalizzante e ti ammoniscono sempre, questo è l'unico grande difetto. Si tratta di un ragazzo interessante e che farà un'ottima strada. Sta facendo bene, ma non ho deciso per domani. Domani terrò in disparte Cristante e Ndicka, perché è da tempo che non hanno una settimana completa di allenamento. Oggi deciderò se utilizzare Ziolkowski dall'inizio o a gara in corso". In cosa bisogna migliorare? Che approccio si aspetta? "Dobbiamo andare avanti così. Dobbiamo avere la voglia di vincere, ma le partite sono molto difficili in campionato e soprattutto in Europa. Servirà un buon approccio, sarà una partita importante per la classifica. Dobbiamo mettere in campo attenzione e la mentalità mostrata finora migliorando soprattutto negli ultimi 20 metri". Cosa pensa della designazione arbitrale? È lo stesso arbitro di Bruges-Atalanta... "Giuro che non lo sapevo (ride, ndr). Non ne ero a conoscenza e questo dimostra quanto sia importante la mia attenzione su certi dettagli. Devo dire che quella con il Bruges è stata davvero una situazione che ci ha penalizzato, perché abbiamo pagato caro quell’episodio: abbiamo subito un rigore all'ultimo minuto e poi al primo minuto del ritorno un altro gol. È stato un momento pesante. Non lo sapevo, ma ho un’abitudine: anche se a volte certi episodi fanno arrabbiare molto, quando la partita finisce cancello tutto e penso già alla prossima". Due sconfitte dopo la sosta: ci sono analogie? "Direi di no, sono state due partite diverse. Contro il Torino avevamo poca energia e si giocava alle 12:30 in una giornata caldissima. Anche quella non è stata una partita fortunata per noi, ma devo ammettere che abbiamo fatto poco per non perderla. Con l’Inter, invece, abbiamo fatto quello che dovevamo fare". Interviene Gasperini:  "Vi faccio una domanda? Celik ha giocato bene da quinto? Ha fatto bene da braccetto? Conta quello allora, non conta altro. Alla fine è quello l'importante, è più importante la prestazione o dove ha giocato?". L'intervento di Celik Ti aspettavi di fare così bene da braccetto? Avete parlato di un possibile rinnovo? "Braccetto o quinto non è un problema, l'importante è fare una buona prestazione. Sono concentrato sul campo, sono contento a Roma e vediamo cosa accadrà". Come hai vissuto il cambiamento di ruolo? "Mi sento molto bene da braccetto, posso difendere e attaccare. Sono contento, sto giocando bene". Ringrazi qualcuno in questo tuo percorso alla Roma? "So di non essere un calciatore popolare, ma lavoro duramente ogni giorno e mi concentro sulle mie prestazioni. Se aiuto la squadra sono molto contento, con il mister lavoriamo molto duramente e lo ringrazio perché mi piace ciò che stiamo facendo. Stiamo facendo bene". Perché Gasperini è diverso dagli altri allenatori? "Ho lavorato con tanti grandi allenatori, ma con Gasperini gli allenamenti sono durissimi. Il mister ha una mentalità vincente, stiamo imparando tanto da lui e stiamo migliorando". Questo è il tuo miglior momento della carriera? "Al Lille ho giocato molto bene e ho vinto il campionato. Ma anche qui sto facendo bene e sono contento delle mie prestazioni". Cosa hai pensato quando ti hanno chiesto di giocare da braccetto per la prima volta? "In Turchia ho giocato terzino e difensore centrale, quindi conosco tutte le posizioni. Non era una novità per me e mi sento bene in qualsiasi ruolo".

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