Rivoluzione nel calendario del calcio africano. In una conferenza stampa tenuta oggi a Rabat, in Marocco, il presidente della CAF, Patrice Motsepe, ha annunciato un cambiamento destinato a lasciare il segno: la Coppa d’Africa non si giocherà più ogni due anni, ma ogni quattro a partire dal 2028.
Una decisione definita storica dalla stessa Confederazione Africana, che punta a riorganizzare in modo più sostenibile il calendario internazionale. Motsepe ha spiegato che il passaggio al nuovo format avverrà in maniera graduale: le edizioni del 2027 e del 2028 manterranno ancora la cadenza biennale, mentre il primo torneo inserito nel ciclo quadriennale è già stato fissato al 2032.
Nel frattempo, la CAF ha deciso di rendere ancora più appetibile la Coppa d’Africa anche sul piano economico. Il montepremi per la nazionale vincitrice è stato infatti aumentato: si passa dai 7 milioni di dollari attuali a 10 milioni, un segnale chiaro della volontà di alzare il livello competitivo e il prestigio della manifestazione.
Per colmare gli spazi lasciati liberi dal nuovo calendario, nasce una nuova competizione: l’African Nations League. Il torneo si disputerà ogni anno e sarà strutturato per integrarsi con le finestre FIFA di settembre e ottobre, mentre la fase finale è prevista a novembre. Le nazionali partecipanti verranno suddivise in quattro gironi regionali, con l’obiettivo di garantire partite ufficiali e continuità competitiva anche negli anni senza Coppa d’Africa.
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Un cambio di passo netto, che ridisegna il futuro del calcio africano e apre a una gestione più moderna e razionale delle competizioni continentali.
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