AS ROMA NEWS – Sorpresa: anche la Roma di Daniele De Rossi sa vincere di corto muso. L’1 a 0 di mourinhana memoria, il primo da quando c’è l’ex capitano sulla panchina giallorossa, viene rispolverato per l’ultima partita di marzo, quella che arriva prima della sosta per gli impegni delle nazionali e che conclude un ciclo di partite decisamente esaltante.
Battuto di misura un buon Sassuolo, che cerca di sfruttare al meglio le fatiche fisiche e mentali di una Roma reduce dall’impegno di coppa in Inghilterra, e di nuovo priva di Dybala, Smalling, Renato Sanches e da ieri anche di Spinazzola, fermatosi a metà primo tempo per il solito guaio muscolare.
I nodi di una rosa fisicamente imperfetta stanno venendo di nuovo al pettine, ma stavolta la pausa è benedetta perchè permetterà allo staff medico di rimettere tutti (o quasi) in piedi. La vittoria di ieri non è sfavillante, ma comunque meritata. E’ infatti la Roma a costruire le occasioni migliori, ma non riesce a capitalizzarle per colpa di un Lukaku lontano dalla forma migliore.
Il belga, frenato da un problema all’anca, decide di stringere i denti e scendere in campo, ma i risultati sono abbastanza deludenti: Spinazzola (prima di farsi male) e poi Pellegrini disegnano due cross perfetti per la sua testa, ma Big Rom conferma che il gioco aereo non è esattamente il suo pezzo forte. Nella ripresa ci prova Cristante a innescarlo con palla a terra, ma nemmeno il sinistro, solitamente al fulmicotone, è preciso.
Fortunatamente il vantaggio era arrivato poco prima, a inizio secondo tempo grazie a un gran destro dalla distanza di Lorenzo Pellegrini, che si insacca all’angolino basso alla sinistra di Consigli. Nella sera in cui mancano le prodezze di Dybala è il capitano giallorosso, tornato di colpo ai livelli del primo anno di Mourinho, a tirare il coniglio fuori dal cilindro con una giocata degna di un fuoriclasse.
Il Sassuolo cerca di scuotersi affidandosi prevalentemente agli punti in velocità di Laurienté, anche se le uniche palle gol nascono su un destro dal limite di Racic, ben respinto da un reattivo Svilar, e un cross di Bajrami che viene deviato verso la propria porta da Llorente: la palla sta per battere il portiere giallorosso, che col polpaccio sfiora mandando incredibilmente sul palo.
“Il pareggio sarebbe stata una mazzata per la squadra“, confesserà mister De Rossi a fine partita. La magia di Pellegrini permette alla Roma di mantenere più viva che mai la corsa al quarto posto occupato dal Bologna, distante sempre tre punti. E con uno scontro diretto da giocare all’Olimpico. Ora la benedetta pausa, che servirà a ritrovare energie fisiche e mentali e a recuperare giocatori fondamentali per affrontare al meglio un aprile che si preannuncia rovente.
Giallorossi.net – Andrea Fiorini
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