gazzettaromanista.it - Tutte le ultime notizie sulla AS Roma - calciomercato - news - Roma news | tutte le news in tempo reale sulla AS Roma

DE ROSSI: “Sono mister presente. Felicissimo di questa vittoria, c’era grande pressione. Questa Roma mi sta facendo diventare famoso”

DE ROSSI: “Sono mister presente. Felicissimo di questa vittoria, c’era grande pressione. Questa Roma mi sta facendo diventare famoso”

AS ROMA NEWS – Mister Daniele De Rossi si presenta davanti ai microfoni dei giornalisti per parlare di Roma-Lazio, derby valido per la trentunesima giornata di campionato. Di seguito tutte le dichiarazioni dell’allenatore giallorosso rilasciate alla stampa nel prepartita e poi al termine del match. DANIELE DE ROSSI A DAZN Più bello vincere il derby […]

L’articolo DE ROSSI: “Sono mister presente. Felicissimo di questa vittoria, c’era grande pressione. Questa Roma mi sta facendo diventare famoso” proviene da Giallorossi.net, notizie esclusive, news e calciomercato.

AS ROMA NEWS – Mister Daniele De Rossi si presenta davanti ai microfoni dei giornalisti per parlare di Roma-Lazio, derby valido per la trentunesima giornata di campionato.

Di seguito tutte le dichiarazioni dell’allenatore giallorosso rilasciate alla stampa nel prepartita e poi al termine del match.

DANIELE DE ROSSI A DAZN

Più bello vincere il derby da allenatore o da calciatore?
“E’ bello sempre, da allenatore è diverso. Era un periodo lungo in cui non vincevamo, c’era un’attesa incredibile per questa partita, grande pressione. Sono tanto felice, forse da allenatore c’è più tensione emotiva. Gli ultimi minuti sono stati tosti. E’ andata bene e sono tanto felice”.

Giocatori ma anche lei sotto la curva…
“Quando si vince il derby si fa anche un po’ di cinema. Mi hanno obbligato, mi hanno preso di peso, ma questo è il loro momento. Ma anche io mi sono goduto qualche abbraccio coi tifosi, che non è mai poco”.

Grande voglia di lottare della squadra…
“Non ho trasmesso la carica di oggi lunedì. Il derby ti tira fuori qualcosa in più. Primo tempo molto bene, ma l’atteggiamento è durato 90 minuti. Tutti meravigliosi”.

Abraham subito con Lukaku?
“Avevo bisogno di due cavalli che dovevano andare a duemila. Uno che entra dopo nove mesi di calvario. Non vedeva l’ora di giocare, e ho deciso di levargli il guinzaglio e ha corso dietro a tutti. E’ stato fantastico. Ma per vedere il vero Tammy ci  vorrà ancora un po’”.

Ti devi prendere anche dei meriti. Hai dato una tranquillità e un gioco diverso. La squadra ha idee e qualità. Quali meriti ti dai?
“Io odio i finti umili. Mi è cascata dal cielo questa occasione, era enorme, lavorare al di là dell’amore per la squadra di allenare giocatori forti e nascondono sotto al tappeto qualche mia pecca di inesperienza. Il merito c’è, ho cercato di migliorare quello che secondo me era migliorabile. C’è ancora da migliorare. Ho puntato su qualcosa che potevano fare meglio, e secondo me nell’arco di 11 partite si sono visti risultati buoni, ma anche meno buone come quella precedente”.

Hai la sensazione di essere arrivato al livello successivo?
“Ho allenato in B, e ogni intervista iniziava con il De Rossi ex calciatore. Qua invece ho trovato una squadra forte che mi sta facendo diventare famoso. C’è ancora tantissimo da fare, ho visto come la partita di Lecce è stata presa dalla critica romana. Ma non voglio essere coccolato, ma trattato da allenatore vero”.

Mister futuro?
“Direi mister presente. Prima facevo il tifoso allo stadio, rientrare mi ha fatto effetto. Ogni domenica c’è una botta di adrenalina. Il derby è stato un picco di emozioni. Al futuro non ci penso. Il Milan lo prepariamo da stasera, ma più rilassati”.

DANIELE DE ROSSI IN CONFERENZA STAMPA

Abbiamo visto diverse cose interessanti nella Roma, zero rischi corsi e non c’è mai stata la percezione che si potesse correre rischi.
“Mi è piaciuto anche quanto fatto con la palla nel primo tempo, potevamo essere più pungenti negli ultimi 30 metri. La squadra ha tenuto il pallino in mano e ha subìto poco, sono contento di quanto fatto tatticamente. Dal punto di vista temperamentale sono stati fantastici, perfetti, il derby va giocato così. Ho detto loro che se avessero giocato così il risultato sarebbe arrivato, e se non fosse arrivato avrei stretto loro la mano. Serve essere rudi, ignoranti, senza fare quelle cacate che facevo io lasciando la squadra in 10. Hanno giocato come dovevano”.

Hai riportato la Roma a vincere un derby dopo tanto tempo.
“Ho detto che dopo aver vinto primo derby da calciatore ero l’uomo più felice del mondo, forse oggi è mio padre l’uomo più felice del mondo. A casa, con la copertina, perché lui il derby non lo vede allo stadio”.

Questa vittoria certifica che la Serie A è la via più breve per arrivare in Champions League?
“Sono due tragitti paralleli, proviamo entrambe le vie. Stiamo ritrovando giocatori importanti, se siamo uniti come oggi chissà che magari andiamo avanti in Europa e arriviamo in uno dei posti Champions. Con calma, partita per partita, abbiamo programmato questa serie di partite con calma, una per volta, senza pensare alla strada che ci porterà in Champions. Un mio carissimo amico mi ha detto che quando sarà, saremo. E oggi siamo stati, questa è la strada per fare punti, in un mondo normale il Bologna è decimo e noi siamo quarti, ma abbiamo una squadra meravigliosa da affrontare all’Olimpico, l’Atalanta è sempre incredibile”.

Ti ha sfiorato il pensiero di Milano per la formazione? Come hai preparato la partita?
“Non mi piace moltissimo il turnover, salvo avere 24-26 giocatori di altissimo livello. Cerco sempre di dire che la prossima gara è quella più importante, a maggior ragione se è il derby. Non è una partita come le altre, è una bugia. Ora dobbiamo smorzare l’entusiasmo. Ho preparato la partita pensando alle idee di Igor, era una cosa delicata. Se ci aspettavamo di affrontare il Verona di Igor facevamo un grande errore. L’unica considerazione è stata su Smalling, una delle due gare volevo farlo giocare, ma non avrebbe potuto giocare due partite. Stessa cosa per Spina, probabilmente giocherà la prossima. Abbiamo avuto attenzione per questi giocatori, non cercando di preservarli, abbiamo messo in campo 11 giocatori fortissimi”.

Che effetto le ha fatto tornare sotto la Sud a festeggiare un derby? Ha una dedica?
“Io sono andato dentro, mi hanno preso di peso gli altri giocatori, devo questa gioia a loro e ai tifosi, ho cercato fintamente di essere sobrio. C’è tanta gente che meriterebbe una dedica, a me da piccolo mi ha cresciuto un uomo che mi ha trasmesso valori, passione per la Roma e ora per questo lavoro assurdo, quindi penso a papà. Il mio percorso è cercare quello che piaceva a lui, non posso immaginare neanche io quanto fosse contento la sera. È stata una settimana difficile, Fabrizio Iacorossi ha avuto un incidente, abbiamo passato tantissimo tempo insieme, sappiamo che ogni giorno va un po’ meglio, magari abbiamo regalato una gioia doppia a lui e a suo figlio”.

 

DANIELE DE ROSSI NEL PREPARTITA

Come trasformare la tensione in qualcosa di positivo?
“Devono essere bravi i ragazzi, sono partite che si caricano da sole. Si deve trovare equilibrio, troveremo un avversario agguerrito, abbiamo giocatori di livello altissimo”.

Dybala?
“Sta bene, ha fatto anche delle distanze che gli erano mancate prima di Lecce, non era possibile farlo giocare più di quanto ha fatto, non volevamo rischiare e farà una grande partita”.

Le mancava il derby?
“No questa ansietta prima no, però è una delle partite più belle del mondo, sono fortunato ad averne giocati tanti, ho giocato i derby più belli del mondo (a Roma e a Buenos Aires, ndr) e sono fortunato e un privilegiato a viverlo sotto quest’altra prospettiva”.

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!

L'articolo DE ROSSI: “Sono mister presente. Felicissimo di questa vittoria, c’era grande pressione. Questa Roma mi sta facendo diventare famoso” proviene da Giallorossi.net, notizie esclusive, news e calciomercato.

Giallorossi.net

Advertisement