IL TEMPO (L. PES) - Notte da incubo allo stadio Olimpico. La Roma cade in Europa League sotto i colpi del Viktoria Plzen rimediando la seconda sconfitta consecutiva in coppa e, soprattutto, la quarta in sei gare casalinghe. Solo tre cambi per Gasperini rispetto al match contro l'Inter con Hummels, all'esordio dal primo minuto, al posto di Ndicka nel terzetto difensivo, El Aynaoui per Cristante e il ritorno di Dovbyk che fa accomodare Pellegrini in panchina. Confermati i due esterni con Wesley ancora sulla corsia mancina. Altro approccio da dimenticare per la Roma all'Olimpico, che dopo appena ventitre minuti si ritrova sotto di due reti contro i modesti cechi del Viktoria Plzen. Prima l'errore di Hummels che lascia passare, scivolando, Adu bravo poi a trafiggere Svilar. Passano tre minuti e il rinvio di Wesley finisce sui piedi di Souaré che ha tempo e modo di prendere la mira dai trenta metri freddando ancora il portiere giallorosso sotto la Sud. Doccia gelata per Gasperini che prova subito a correre ai ripari con l'ingresso di El Shaarawy per un deludente Ziolkowski : il Faraone si prende la fascia destra con Celik che torna nei tre di difesa. Pessimo l'avvio di Dybala & Co. che vengono puniti dalla brillantezza atletica ma i tanti errori e la conferma di qualche giocatore fuori ruolo (Wesley a sinistra arriva sul fondo ma col piede debole combina poco, Ziolkowski più centrale che terzo a destra), oltre che la solita evidente velleità offensiva. A inizio ripresa altro cambio per i giallorossi con l'ingresso di Pisilli per Koné (trauma contusivo per il francese, da valutare per Reggio Emilia), Wesley torna a destra ed El Shaarawy sulla sua corsia preferita, quella mancina. Al cinquantesimo l'episodio che riapre il match: colpo di testa di Pisilli e mano di Jemelka che l'arbitro non vede live ma viene richiamato dal Var e non può che assegnare rigore. Dybala trasforma spiazzando il portiere e fa duecento in carriera rimettendo in partita i giallorossi. La Roma spinge e crea due buone opportunità con Pisilli ed El Shaarawy ma il tecnico cambia ancora: fuori Celik dentro Bailey , Wesley si abbassa nei tre dietro e Soulé a fare il quinto per l'ennesimo ribaltone tattico di Gasp. Ultimi cambi a quindici dal termine con Ferguson per Dovbyk , sommerso dai fischi, e Ndicka per Soulé per riequilibrare la catena di destra. A cinque dalla fine il giamaicano va a centimetri dal pareggio con un bel sinistro dalla distanza, ma nonostante il predominio territoriale la Roma fa fatica a creare veri e propri pericoli. In pieno recupero capita sulla testa di Ndicka l'occasione di pareggiare ma l'ivoriano non va oltre il tiro centrale. Sull'ultima punizione Pisilli insacca ma si trova in posizione di fuorigioco. Arrivano i primi fischi anche dalle tribune dell'Olimpico seguite da cori di incoraggiamento. Brutta battuta d'arresto per i giallorossi che restano fermi a tre punti dopo le prime tre giornate della fase campionato in attesa della trasferta di Glasgow. Intanto domenica c'è il Sassuolo in trasferta per tornare a vincere.
IL TEMPO (L. PES) – Notte da incubo allo stadio Olimpico. La Roma cade in Europa League sotto i colpi del Viktoria Plzen rimediando la seconda sconfitta consecutiva in coppa e, soprattutto, la quarta in sei gare casalinghe. Solo tre cambi per Gaspe…
IL TEMPO (L. PES) - Notte da incubo allo stadio Olimpico. La Roma cade in Europa League sotto i colpi del Viktoria Plzen rimediando la seconda sconfitta consecutiva in coppa e, soprattutto, la quarta in sei gare casalinghe. Solo tre cambi per Gasperini rispetto al match contro l'Inter con Hummels, all'esordio dal primo minuto, al posto di Ndicka nel terzetto difensivo, El Aynaoui per Cristante e il ritorno di Dovbyk che fa accomodare Pellegrini in panchina. Confermati i due esterni con Wesley ancora sulla corsia mancina. Altro approccio da dimenticare per la Roma all'Olimpico, che dopo appena ventitre minuti si ritrova sotto di due reti contro i modesti cechi del Viktoria Plzen. Prima l'errore di Hummels che lascia passare, scivolando, Adu bravo poi a trafiggere Svilar. Passano tre minuti e il rinvio di Wesley finisce sui piedi di Souaré che ha tempo e modo di prendere la mira dai trenta metri freddando ancora il portiere giallorosso sotto la Sud. Doccia gelata per Gasperini che prova subito a correre ai ripari con l'ingresso di El Shaarawy per un deludente Ziolkowski : il Faraone si prende la fascia destra con Celik che torna nei tre di difesa. Pessimo l'avvio di Dybala & Co. che vengono puniti dalla brillantezza atletica ma i tanti errori e la conferma di qualche giocatore fuori ruolo (Wesley a sinistra arriva sul fondo ma col piede debole combina poco, Ziolkowski più centrale che terzo a destra), oltre che la solita evidente velleità offensiva. A inizio ripresa altro cambio per i giallorossi con l'ingresso di Pisilli per Koné (trauma contusivo per il francese, da valutare per Reggio Emilia), Wesley torna a destra ed El Shaarawy sulla sua corsia preferita, quella mancina. Al cinquantesimo l'episodio che riapre il match: colpo di testa di Pisilli e mano di Jemelka che l'arbitro non vede live ma viene richiamato dal Var e non può che assegnare rigore. Dybala trasforma spiazzando il portiere e fa duecento in carriera rimettendo in partita i giallorossi. La Roma spinge e crea due buone opportunità con Pisilli ed El Shaarawy ma il tecnico cambia ancora: fuori Celik dentro Bailey , Wesley si abbassa nei tre dietro e Soulé a fare il quinto per l'ennesimo ribaltone tattico di Gasp. Ultimi cambi a quindici dal termine con Ferguson per Dovbyk , sommerso dai fischi, e Ndicka per Soulé per riequilibrare la catena di destra. A cinque dalla fine il giamaicano va a centimetri dal pareggio con un bel sinistro dalla distanza, ma nonostante il predominio territoriale la Roma fa fatica a creare veri e propri pericoli. In pieno recupero capita sulla testa di Ndicka l'occasione di pareggiare ma l'ivoriano non va oltre il tiro centrale. Sull'ultima punizione Pisilli insacca ma si trova in posizione di fuorigioco. Arrivano i primi fischi anche dalle tribune dell'Olimpico seguite da cori di incoraggiamento. Brutta battuta d'arresto per i giallorossi che restano fermi a tre punti dopo le prime tre giornate della fase campionato in attesa della trasferta di Glasgow. Intanto domenica c'è il Sassuolo in trasferta per tornare a vincere.



