Prima battuta d'arresto per Gasperini che non centra la terza vittoria su tre partite. La Roma fatica in avanti e la formazione iniziale senza centravanti non dà i frutti sperati. Né Ferguson né Dovbyk dal primo minuto e il tecnico spiega così la sua scelta: «È stata una necessità della settimana. I giocatori sono arrivati dalle na-zionali a giorni alterni, non tutti nelle condizioni migliori. Non volevamo dare punti di riferimento per una difesa a tre, non siamo riusciti però a palleggiare bene. Dybala e Soulé sono stati molto attivi, ma non abbiamo trovato le misure giuste per trovare la supe-riorità numerica». Ferguson è poi entrato nella ripresa senza però incidere e i numeri certificano una prestazione al di sotto delle aspettative: nessun tiro in porta, zero dribbling riusciti e tre duelli aerei persi su cinque. Un passo indietro rispetto alle prime due gare. (...) Nonostante la sconfitta il tecnico non si dispera e prova a guardare il bicchiere mezzo pieno: «Globalmente non abbiamo fatto una brutta partita, abbiamo tenuto il campo e giocato lungo. Possiamo velocizzare, si può saltare qualche passaggio. Ci è mancato lo spunto, il tiro, l'ultimo passaggio. Sono gare in cui bisogna stare attenti a non subire gol perché poi con queste temperature le energie vengono meno e non è facile avere ritmi alti e incontri squadre così bloccate». (...) Tanti i giocatori che hanno offerto una prova sottotono, in particolar modo Koné che non ha replicato le ottime gare con la maglia della Francia ed è stato protagonista in negativo in occasione della rete di Simeone. (...)
(Il Messaggero)
Prima battuta d’arresto per Gasperini che non centra la terza vittoria su tre partite. La Roma fatica in avanti e la formazione iniziale senza centravanti non dà i frutti sperati. Né Ferguson né Dovbyk dal primo minuto e il tecnico spiega così la s…
Prima battuta d'arresto per Gasperini che non centra la terza vittoria su tre partite. La Roma fatica in avanti e la formazione iniziale senza centravanti non dà i frutti sperati. Né Ferguson né Dovbyk dal primo minuto e il tecnico spiega così la sua scelta: «È stata una necessità della settimana. I giocatori sono arrivati dalle na-zionali a giorni alterni, non tutti nelle condizioni migliori. Non volevamo dare punti di riferimento per una difesa a tre, non siamo riusciti però a palleggiare bene. Dybala e Soulé sono stati molto attivi, ma non abbiamo trovato le misure giuste per trovare la supe-riorità numerica». Ferguson è poi entrato nella ripresa senza però incidere e i numeri certificano una prestazione al di sotto delle aspettative: nessun tiro in porta, zero dribbling riusciti e tre duelli aerei persi su cinque. Un passo indietro rispetto alle prime due gare. (...) Nonostante la sconfitta il tecnico non si dispera e prova a guardare il bicchiere mezzo pieno: «Globalmente non abbiamo fatto una brutta partita, abbiamo tenuto il campo e giocato lungo. Possiamo velocizzare, si può saltare qualche passaggio. Ci è mancato lo spunto, il tiro, l'ultimo passaggio. Sono gare in cui bisogna stare attenti a non subire gol perché poi con queste temperature le energie vengono meno e non è facile avere ritmi alti e incontri squadre così bloccate». (...) Tanti i giocatori che hanno offerto una prova sottotono, in particolar modo Koné che non ha replicato le ottime gare con la maglia della Francia ed è stato protagonista in negativo in occasione della rete di Simeone. (...)
(Il Messaggero)



