Da avversario a vice-allenatore della Roma . È la parabola di Tullio Gritti , da quasi vent'anni fedele secondo di Gian Piero Gasperini , che in un'intervista al sito ufficiale del club ha ripercorso la sua carriera, con un focus particolare sul suo rapporto con i colori giallorossi, incrociati spesso da calciatore. "Ai giallorossi ho fatto tre gol e Tancredi è stato il portiere in Serie A a cui ho segnato di più" , ha ricordato Gritti , oggi braccio destro del tecnico in panchina.
La sfida al Flaminio del 25 marzo 1990:
“La ricordo eccome perché perdemmo 5-2 (...). Di quel giorno ho ancora in mente il calore del Flaminio e della tifoseria romanista”.
Quella fu anche l'ultima partita in cui Bruno Conti andò a segno:
“Sì, Bruno fece la prima rete del match, poi la Roma ne segnò altri quattro. (...)"
Gritti ha poi parlato del suo rapporto professionale e umano con Gasperini:
“(...) il rapporto vero nasce al Genoa nel 2006. (...) lui stesso mi propose di entrare nello staff e da quel momento ho sempre lavorato con lui (...). Al di là del lavoro quotidiano sul campo, ci sono stima e fiducia reciproca (...). E ormai basta soltanto uno sguardo per capirci, senza nemmeno parlare. Lavorare con lui ti arricchisce totalmente. È davvero un visionario, riesce a capire in anticipo cose che altri non colgono”.
Infine, una battuta sul passaggio da Bergamo alla Capitale al seguito del tecnico:
“(...) È stato bello, in questi primi tempi, andare in giro per la città con il mister e raccogliere il calore dei tifosi. Stiamo lavorando bene”.
(asroma.com)
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Da avversario a vice-allenatore della Roma . È la parabola di Tullio Gritti , da quasi vent’anni fedele secondo di Gian Piero Gasperini , che in un’intervista al sito ufficiale del club ha ripercorso la sua carriera, con un focus particolare sul suo…
Da avversario a vice-allenatore della Roma . È la parabola di Tullio Gritti , da quasi vent'anni fedele secondo di Gian Piero Gasperini , che in un'intervista al sito ufficiale del club ha ripercorso la sua carriera, con un focus particolare sul suo rapporto con i colori giallorossi, incrociati spesso da calciatore. "Ai giallorossi ho fatto tre gol e Tancredi è stato il portiere in Serie A a cui ho segnato di più" , ha ricordato Gritti , oggi braccio destro del tecnico in panchina.
La sfida al Flaminio del 25 marzo 1990:
“La ricordo eccome perché perdemmo 5-2 (...). Di quel giorno ho ancora in mente il calore del Flaminio e della tifoseria romanista”.
Quella fu anche l'ultima partita in cui Bruno Conti andò a segno:
“Sì, Bruno fece la prima rete del match, poi la Roma ne segnò altri quattro. (...)"
Gritti ha poi parlato del suo rapporto professionale e umano con Gasperini:
“(...) il rapporto vero nasce al Genoa nel 2006. (...) lui stesso mi propose di entrare nello staff e da quel momento ho sempre lavorato con lui (...). Al di là del lavoro quotidiano sul campo, ci sono stima e fiducia reciproca (...). E ormai basta soltanto uno sguardo per capirci, senza nemmeno parlare. Lavorare con lui ti arricchisce totalmente. È davvero un visionario, riesce a capire in anticipo cose che altri non colgono”.
Infine, una battuta sul passaggio da Bergamo alla Capitale al seguito del tecnico:
“(...) È stato bello, in questi primi tempi, andare in giro per la città con il mister e raccogliere il calore dei tifosi. Stiamo lavorando bene”.
(asroma.com)
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