Ci sono almeno ventitré milioni di motivi per aspettarsi tanto da El Aynaoui. Il prezzo pagato per strapparlo al Lens lo ha etichettato subito come il “nuovo Le Fée”, ma l’impatto con Roma non è stato semplice, scrive oggi Il Messaggero. Una parte della tifoseria gli preferiva Rios, le critiche sono diventate pesanti e alla fine ha dovuto chiudere i commenti su Instagram. Una scelta arrivata dopo il consiglio del padre, ex tennista, che lo ha aiutato a gestire la pressione.
Le prime uscite non erano bastate a convincere, poi però qualcosa è cambiato. Col tempo si è ritagliato uno spazio reale nello scacchiere di Gasperini, integrandosi subito con il gruppo e legando in particolare con Koné, che lo ha ospitato in casa propria finché non ha trovato un’altra sistemazione. Oggi El Aynaoui è a tutti gli effetti il dodicesimo uomo: il primo che entra, il primo che riceve una maglia da titolare quando serve turnover. Domani contro il Midtjylland sarà ancora dal primo minuto.
In Europa League le ha giocate tutte senza mai essere sostituito, mentre in Serie A è sempre sceso in campo nell’ultimo mese. A Cremona è arrivato anche il primo assist stagionale, quello per la rete di Ferguson. Una crescita evidente, che però si scontra con un problema non da poco: la Coppa d’Africa.
Il Marocco debutterà il 21 dicembre e per questo è complicato immaginare El Aynaoui in campo in Roma-Como del 15 dicembre. Dovrà lasciare Trigoria almeno una settimana prima. Se i nordafricani arrivassero fino in fondo, il centrocampista giallorosso salterebbe Juventus, Genoa, Atalanta, Lecce, Sassuolo e il doppio impegno col Torino tra campionato e Coppa Italia. Una perdita pesante per Gasperini, che ora si aspetta un salto in avanti da Pisilli, finora utilizzato col contagocce.
LEGGI ANCHE – Pisilli-Frendrup, lo scambio prende quota
Fonte: Il Messaggero
L'articolo Il dodicesimo uomo: El Aynaoui cresce, ma la Coppa d’Africa inguaia la Roma proviene da Giallorossi.net | Notizie AS Roma, Calciomercato ed Esclusive.



