Daniele De Rossi torna a incrociare il suo passato più profondo. Nell’anticipazione dell’intervista rilasciata a DAZN — con la versione integrale in uscita il 26 dicembre — l’attuale allenatore del Genoa ha parlato del rapporto mai interrotto con la Roma e delle sensazioni che accompagneranno la sfida contro i giallorossi.
Alla domanda se, una volta diventato allenatore del Genoa, avesse subito controllato il calendario per capire quando sarebbe tornato a Roma, la risposta è stata spontanea e sorridente: “Sì, ho guardato quando avrei giocato con la Roma e la Lazio (ride, ndr)”.
Un’attesa che non è solo sportiva, ma profondamente emotiva. Quando gli viene chiesto se non veda l’ora di quella partita, De Rossi racconta un percorso che attraversa tutta la sua vita calcistica: “Si tratta di una sensazione particolare. Da bambino la vivi in un modo, da ragazzo del settore giovanile in un’altra maniera, da giocatore in maniera focosissima e da allenatore in modo folle”.
Poi arriva la frase che più di tutte restituisce il legame viscerale con i colori giallorossi, mai davvero messo da parte: “Ho sempre desiderato tutti i giorni che la Roma vincesse, questa è la cosa che mi fa più ridere”. Ed è proprio qui che si annida il paradosso di questa sfida. Perché stavolta, per ruolo e dovere professionale, De Rossi dovrà andare contro tutto ciò che ha sempre sentito: “Per una settimana dovrò lavorare per far perdere la Roma…”
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Fonte: DAZN
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