Michael Folorunsho non rischia la prova tv. Il giocatore del Cagliari oggi si è rivolto con gravi insulti sessisti a Mario Hermoso , ma secondo il Codice di Giustizia Sportiva della FIGC non c'è il rischio della prova tv. Gli insulti " semplici" rientrano nelle offese tra tesserati, sanzionabili se riportate nel referto o altrimenti provate, ma non sempre si ricorre alla prova audiovisiva. Succede nei casi di insulti con contenuto discriminatorio come da art. 28: " Costituisce comportamento discriminatorio ogni condotta che, direttamente o indirettamente, comporta offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine anche etnica, condizione personale o sociale ovvero configura propaganda ideologica vietata dalla legge o comunque inneggiante a comportamenti discriminatori ". La prova audiovisiva è pensata in via eccezionale per episodi particolarmente gravi, come casi di violenza, condotta gravemente antisportiva, bestemmia, discriminazione.
Michael Folorunsho non rischia la prova tv. Il giocatore del Cagliari oggi si è rivolto con gravi insulti sessisti a Mario Hermoso , ma secondo il Codice di Giustizia Sportiva della FIGC non c’è il rischio della prova tv. Gli insulti ” semplici” …
Michael Folorunsho non rischia la prova tv. Il giocatore del Cagliari oggi si è rivolto con gravi insulti sessisti a Mario Hermoso , ma secondo il Codice di Giustizia Sportiva della FIGC non c'è il rischio della prova tv. Gli insulti " semplici" rientrano nelle offese tra tesserati, sanzionabili se riportate nel referto o altrimenti provate, ma non sempre si ricorre alla prova audiovisiva. Succede nei casi di insulti con contenuto discriminatorio come da art. 28: " Costituisce comportamento discriminatorio ogni condotta che, direttamente o indirettamente, comporta offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine anche etnica, condizione personale o sociale ovvero configura propaganda ideologica vietata dalla legge o comunque inneggiante a comportamenti discriminatori ". La prova audiovisiva è pensata in via eccezionale per episodi particolarmente gravi, come casi di violenza, condotta gravemente antisportiva, bestemmia, discriminazione.


