AS ROMA NEWS – Il rumore dei nemici. Josè Mourinho affila le armi e scatena l’inferno nella conferenza stampa alla vigilia di un Sassuolo-Roma che si preannuncia bollente. E non solo per i tre punti in palio, importantissimi dopo il passo falso di Ginevra che ha infiammato di nuovo le polemiche dentro Trigoria.
Lo Special One ieri ha difeso la squadra (“Ho parlato con loro, il rapporto tra di noi è molto buono, siamo di nuovo tutti insieme“) e ha attaccato (stavolta preventivamente) arbitro e VAR: “Marcenaro mi preoccupa perché lo abbiamo avuto tre volte come quarto uomo e la sensazione è che non ha la stabilità emozionale sufficiente ad una partita di questo livello. Il suo profilo non mi lascia tranquillo così come chi sarà al Var (Di Bello, ndr) perché con lui abbiamo avuto sempre avuto sfortuna”.
Parole che non sono piaciute affatto ai piani alti, tanto che la procura federale ha già annunciato di aver aperto un indagine sulle dichiarazioni di Mou: la squalifica sembra scontata. La guerra tra l’allenatore della Roma e la classe arbitrale prosegue senza esclusioni di colpi, e chi si aspettava una tregua in questo Mourinho-ter si sbagliava di grosso.
Ma il tecnico portoghese ne ha avute anche per Domenico Berardi, il giocatore più temuto della complicata trasferta di oggi: “Lo amo e lo odio“, le parole di Mourinho, “Giocatore fantastico, ma serve rispetto per gli avversari e per il gioco. È troppo quello che fa per prendere in giro tutti, per avere gialli e rigori inesistenti. Il suo comportamento non mi piace, se fosse un mio calciatore avremmo problemi“. Quindi l’ennesima stoccata: “Domani dopo dieci minuti so già che Mancini prenderà un giallo da Marcenaro per fallo su Berardi e non lo avrò contro la Fiorentina”.
La classe arbitrale non ha per niente gradito. La procura federale si prepara a rispondere con una squalifica. In mezzo a questo scontro c’è la Roma: come risponderà la squadra sul campo alle critiche dell’allenatore? Sarà ancora schierata al fianco del condottiero Josè in questa battaglia senza quartiere? O si prepara a scaricare l’ennesimo allenatore?
Il Sassuolo sarà un banco di prova molto importante per avere delle risposte in tal senso. Di certo gli emiliani, Berardi in testa, saranno motivati e carichi dopo le parole di Mourinho. La Roma deve fare altrettanto se non vuole uscire dal Mapei Stadium con le ossa rotte. In campo ci andrà una formazione molto simile a quella titolare, Smalling a parte. L‘alibi della stanchezza, con una panchina molto ricca, stavolta non può e non deve esistere.
Giallorossi.net – Andrea Fiorini
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