Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
David Rossi (Rete Sport): “Ieri si parlava di partita della verità, e se volevi fare il salto dovevi vincerla, o quantomeno non perderla. La Roma ieri ha perso contro una squadra che è più forte. Neres, Lang e Hojlund sono costati 110 milioni, e non sono manco i titolari, e a loro mancavano anche Anguissa, Lukaku e Gilmour. La sconfitta ci può stare. Ora ricominciamo che fa tutto schifo, e che giocare per arrivare in Champions è una cosa ridicola e da mediocri: arrivare quarti significa entrare in un giro di squadre che incassano una barca di soldi. Incassare più soldi significa prendere calciatori più forti. Ma secondo voi è meglio prendere Bailey e Ferguson in prestito o comprare un attaccante da 50 milioni? Fino a quando non capirete sta roba qua, significa che non volete farlo, e allora c’è il dolo…”
Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Il gol del Napoli è irregolare, quello è un gol da annullare, e questo è il punto da cui partire. Non può essere una colpa il fatto che Konè, dopo il colpo, prova a rialzarsi subito. Non è in contrapposizione dire che il Napoli ha vinto per un gol irregolare e che la Roma non è all’altezza degli azzurri. Il Napoli ha giocato meglio, ma non è che abbia creato chissà cosa. Ieri Baldanzi sembrava il figlio di Buongiorno e Beukema…di quattro giocatori offensivi fra lui, Dybala, Bailey e Ferguson in questo momento non ne fanno uno…”
Fabio Petruzzi (Rete Sport): “Premessa: complimenti alla Roma, che sta facendo qualcosa di straordinario. Detto questo, sappiamo che Napoli, Inter e Milan hanno qualcosa in più. La delusione è che contro Inter e Milan non meritavi di perdere. Ieri il Napoli c’era, Conte li aveva caricati a pallettoni, non hanno perso un duello, dietro t’hanno massacrato, a centrocampo non li hai mai presi, e lo stesso in attacco. Ma il Napoli è una squadra costruita per vincere il campionato e competere in Champions. Il gol? Per me era da annullare, ultimamente vedo falli e ammonizioni per questi tipi di intervento…”
Checco Oddo Casano (Rete Sport): “Il secondo tempo della Roma è imbarazzante, il Napoli ti cede il campo senza venirti a pressare più e tu non sei mai stato nelle condizioni di pareggiare la partita. I problemi in attacco? Non dovete convincermi, io avevo bocciato il mercato di Massara, ma avevo sentito gli osanna al ds…Io sui centravanti c’ho messo la pietra tombale mesi fa, non sono giocatori da primi sei-sette posti, ma che vanno bene per Parma, Verona o Lecce. E poi non hai nemmeno centrocampisti che segnano, e anche questo è un problema…”
Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “La Roma è solo meno forte del Napoli, non c’è tanto da parlare. Io ho visto un pressing feroce del Napoli, ha fatto battaglia spietata, e noi quando c’è parità di forza fisica, alla fine vince chi è più forte tecnicamente. Il fallo su Konè? Non ci vedo una persecuzione, è uno sbaglio al 50%. Poi però c’è tutta la partita, e tu non puoi non avere una punta. Ferguson non c’è proprio, bisogna mandarlo via e prendere un altro di corsa. Il migliore in campo nel primo tempo è stato Pellegrini, che stava lì a incitare, ha fatto il capitano per un tempo, questo bisogna dirlo…Il problema enorme è che Gasperini all’Atalanta prendeva gol in contropiede, ma poi ne faceva quattro. Qua invece non segni mai, e non tiri mai…”
Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo): “La Roma contro le grandi sta dimostrando di avere problemi, anche se le sconfitte sono molto diverse tra loro. Ma un distacco dalle primissime, Inter, Napoli e Milan, c’è. Ieri c’è stato un passo indietro importante sotto l’aspetto della prestazione, e di fronte avevi una squadra che era più forte di te: ieri il centrocampo è stato dominato. Io ho visto un Napoli più maturo, ho visto il Napoli campione d’Italia. In un campionato così, a volte anche saper pareggiare ogni tanto farebbe bene…”
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport): “La stanchezza secondo me è stata un fattore nonostante Gasperini non ne voglia sentire parlare, unito al Napoli che stava bene e ha pressato dappertutto… Ieri tutti sotto tono, ad eccezione di Svilar ed Hermoso. Si può discutere all’infinito sul fallo non fischiato a Konè, io quello lo avrei fischiato, ma va a interpretazione. Però è pericoloso spiegare la sconfitta di ieri con quel fallo su Konè. La Roma soffre gli scontri diretti, e le manca qualcosa: le manca un attaccante in grado di cambiare le sorti di una partita con un’invenzione, c’è poco da fare…”
Daniele Lo Monaco (Radio Romanista): “La Roma contro il Torino, contro il Milan, contro il Napoli e contro l’Inter prende tre gol uguali e uno simile Sono troppo simili questi elementi per non considerare che ci sia una costante che diventa un difetto: l’esasperazione del gioco di Gasperini ti porta queste conseguenze, di perdere queste partite. Io ho sempre pensato che questo tipo di gioco è divertente e a volte esaltante, ma difficilmente ti porterà a vincere, perchè queste partite le perderai sempre. Io penso che la Roma possa vincere con Gasperini, ma è necessario alzare il livello tecnico della squadra, perchè anche quando prenderai gol potrai sempre farne uno in più degli altri. Bisogna rinforzare la squadra e tirare fuori la competenza dei dirigenti…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Il Napoli è una squadra solida, che ha avuto due giorni di riposo in più, e questo conta eccome. Io speravo che la partita finisse 0-0, poi c’è stato quell’episodio e la Roma non è riuscita a reagire. Se l’allenatore cambia il centravanti senza mettere un altro centravanti, è un segnale che fa capire le difficoltà che hai quando devi recuperare la partita. Il mercato non ti ha portato quei 2-3 calciatori per alzare il livello. Il fallo su Konè? Io sarei per l’abolizione del VAR, quello a velocità normale è fallo matematico. L’arbitro quel tocco di palla non lo vede…”
Nando Orsi (Radio Radio): “Se la Roma non voleva avere due giorni in meno di riposo poteva andare in Champions…Gasperini dice che non incidono le coppe, e se lo dice l’allenatore… Il Napoli ha speso tanto? Anche Dovbyk è costato 40 milioni, i soldi molte volte non sono direttamente proporzionali alla forza del giocatore. Secondo me la partita ieri la vince il Napoli perché ha giocato meglio ed è stata più forte. La Roma alla fine ha creato poco, e non perchè non ha l’attaccante, ma perchè si è fatta fregare in contropiede…”
Mario Mattioli (Radio Radio): “La Roma ha patito i due giorni in meno per preparare la partita, e non ha fatto il suo gioco, non ha sfruttato le fasce, non ha avuto velocità e aggressività. La Roma è stata più debole fisicamente, e avrei voluto vedere la squadra tonica ammirata in precedenza. Il Napoli ha meritato di vincere…”
Stefano Agresti (Radio Radio): “Il fallo su Konè? La palla viene toccata, si può discutere, ma secondo me ha l’arbitro ha visto bene e il VAR non poteva intervenire. La Roma non doveva prendere gol così, in campo aperto. La Roma ha giocato male, non è solo una questione di centravanti. Ferguson? Nel secondo tempo, senza di lui, hai giocato peggio. Per me Soulè è andato persino peggio dell’irlandese, ma sembra che tutte le colpe siano di Ferguson. A me è sembrato che la Roma avesse più presenza quando c’era l’irlandese…”
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Redazione Giallorossi.net
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