Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
David Rossi (Rete Sport): “Il rigore di Pisilli secondo me comincia fuori area. E l’ammonizione a Ndicka è ridicola. Il flop per me è Dovbyk, il top invece è Mancini, ieri segna il primo vero gol gasperiniano della Roma. El Aynaoui l’ho visto un po’ in confusione nel primo tempo, come un po’ tutti. Mi sembra che tecnicamente non sia straordinario, è un calciatore normale da quel punto di vista. Il miglior pregio che ha è che cerca di leggere la partita, sta sempre a pensare a come deve stare, è un giocatore tattico. Cresce perchè capisce sia la posizione giusta in campo, sia i tempi di gioco…”
Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Se dopo ogni vittoria dobbiamo trovare il pelo nell’uovo vuol dire che c’è qualcosa che non va nella nostra vita privata… Celik si è confermato un titolare, a me El Aynaoui è piaciuto molto. Io direi che in questa rosa ci sono 14-15 giocatori che possono giocare titolari. La rosa non è che si è allargata, è Gasp che sta inserendo calciatori che non si erano ancora visti, e questo primo obiettivo è stato raggiunto. Quattro vittorie in cinque partite non è mica banale, così come vincere all’esordio in Europa a Nizza. Le parole di Massara su Pellegrini? E’ un bel gioco delle parti, ed è giusto che dica così. Vedremo che succederà…”
Checco Oddo Casano (Rete Sport): “Non ho mai pensato che Pisilli potesse diventare un fenomeno, ma buono o ottimo sì. Non ho ancora capito bene quale sia il ruolo giusto per lui, perchè lui mi sembra una mezzala in un centrocampo a tre. Ora o ci lavori in un altro ruolo, oppure devi pensare di cederlo. Perchè sennò non dico che diventa dannoso, ma quasi. Sul rigore commette un’ingenuità, ma più che l’errore singolo a me preoccupa l’aspetto del ruolo…”
Claudio Moroni (Rete Sport): “Quest’anno mi prendo l’onere di difendere un attaccante che l’anno scorso ha fatto 17 gol, e 27 quello prima, e questo giocatore si chiama Dovbyk. Io ascolto l’allenatore, e ieri sera ha detto che ci sta lavorando e che sta migliorando. Ieri non ha sbagliato palle gol, ha perso qualche contrasto, ma si è mosso meglio e ha rischiato di fare gol. Piano piano, lavorandoci, l’allenatore lo porterà a essere un attaccante da Gasperini. Il vero tifoso si dovrebbe augurare questo, e invece sembra che gufiamo noi stessi. E io in questo stato d’animo non ci posso vivere…”
Roberto Bernabai (Rete Sport): “Su Pellegrini tante cose dette e scritte possono essere cancellate e si può scrivere una storia diversa. Però ho qualche dubbio, credo che per il proseguimento della sua carriera sarebbe meglio cimentarsi in altre realtà. Parliamoci chiaro: alla prima partita sotto tono, la critica riesploderebbe su temi che sono stati solo momentaneamente accantonati…”
Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “Primo tempo un po’ moscio, possesso palla ininfluente, nel secondo tempo cambia la storia. Nella ripresa si è rivista l’Atalanta di Gasperini, lo si vedeva nei difensori che si inserivano. Un Pellegrini sugli scudi, e questo va ricordato. L’allenatore dice che lo vede affaticato, e che deve tornare a essere atleta: Gasp non ti regala proprio niente. Parole molto toste su Pisilli. I giocatori hanno preso coscienza di un allenatore che non fa mai prigionieri. Usa i giocatori fino al limite, ma lo fa con estrema lealtà. Qua i calciatori sono sempre stati coccolati… aldissoni ha rovinato la Roma, dava retta ai giocatori, li portava ovunque… Non so se vinceremo, ma i clan con Gasperini non ci sono più, non te li fa fare, se non hai atletismo non giochi…”
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Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo): “Dovbyk non c’è, non lotta, non tiene un pallone, non fa i movimenti giusti…così è veramente difficile. Era una chance importante per lui, purtroppo finchè è stato in campo non ha proprio fatto niente. Dovbyk è un problema molto serio, e Ferguson non è un uomo di area di rigore. Quando la squadra costruirà di più, vedremo quanto l’irlandese sarà efficace negli ultimi 16 metri. In questo momento Ferguson è l’unico centravanti, perchè Dovbyk così non possiamo considerarlo, ed è tremenda questa cosa…”
Alessio Nardo (Tele Radio Stereo): “In questo primo scorcio di stagione, tutte le big hanno visto segnare un proprio centravanti. Qua invece gli attaccanti non solo non segnano, ma nemmeno tirano in porta. Dovbyk è un ectoplasma, Feguson ha difficoltà di inserimento, e come ne usciamo? Io ve l’avevo detta questa cosa in estate, era troppo importante avere un terzo centravanti. Siccome il secondo non ce l’hai, il terzo, anche di medio livello, ti avrebbe fatto comodo. A questo punto era meglio tenersi Shomurodov…”
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport): “Ieri è stata una Roma gasperiniana in tutto e per tutto, è stata sempre stretta, sempre nella metà campo avversaria. A me è piaciuta parecchio. Nel primo tempo ha costruito poco, ma nel secondo tempo ho visto la migliore Roma della stagione. Su Pellegrini, servono conferme, ma appena è entrato lui la Roma è sembrata subito più pericolosa. El Aynaoui? A me è piaciuto parecchio, potenzialmente lui e Konè sono la coppia di mediani più forte…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “La Roma ieri mi è piaciuta. La squadra ha una sua identità, ha giocato il calcio che Gasp sta cercando di trasmettere ai calciatori. Ha vinto la partita segnando per la prima volta due gol, poi se vaia vedere con chi li ha fatto è un altro paio di maniche. La squadra mi sembra consapevole. El Aynaoui l’ho visto più dentro la partita, e hai un pacchetto arretrato che è una garanzia, e per di più ti risolve la partita. Ora Gasp deve trovare delle soluzioni nel reparto offensivo, che al momento non ha…”
Nando Orsi (Radio Radio): “Le vittorie aiutano soprattutto quando non concedi nulla, e facendo giocare tanti nuovi, Tsimikas, El Aynaoui…giocatori che sono stati un po’ contestati dicendo che non erano titolari…ma vediamoli prima, un attimo…a me sembrano buoni giocatori…Ok, il Nizza non era chissà che, ma la Roma ha dettato legge. L’unico dubbio che ho sono quei due attaccanti. Dovbyk mi era piaciuto l’anno scorso, Ferguson mi era piaciuto le prime partite ma mi sembra poco scaltro dentro l’area. La Roma non ha incontrato grandi squadre, ma sta crescendo…”
Enrico Camelio (Radio Radio): “A me la Roma è piaciuta tanto. Ho grossa stima di Gasperini, ma pensasse a fare l’allenatore e non il ds…Monchi è stato mandato via soprattutto per Sancho, e mi fermo qui…è stato fatto un danno pazzesco. El Aynaoui è stato detto che era un piccolo Le Fee, e invece a me sembra fortissimo. Io me la sogno la coppia Konè-El Aynaoui, gamba, velocità…ieri ha giocato tutto di prima, ha perso un solo pallone…buono anche il greco. Ma vi prego, su Pellegrini non ricominciamo. Pensasse a giocare, e non ricominciamo con il contratto dopo un gol. Diamogli tre mesi di tempo e poi vediamo, a oggi io mi sento di dire che il ragazzo vuole ancora andare via, per scelta anche sua…”
Redazione Giallorossi.net
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