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“ON AIR!” – CORSI: “La Roma di ieri sembrava quella di Fonseca”, FERRETTI: “Camara destinato a diventare titolare”, ROSSI: “Giusto essere critici, ma il disfattismo non porta a niente”

“ON AIR!” – CORSI: “La Roma di ieri sembrava quella di Fonseca”, FERRETTI: “Camara destinato a diventare titolare”, ROSSI: “Giusto essere critici, ma il disfattismo non porta a niente”

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!  Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Dal non poter essere al non […]

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento! 

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Dal non poter essere al non provarci ci passa un mondo. Senza ombre di dubbio la Roma non è favorita per lo scudetto, e se lo vince fa un’impresa straordinaria, come tutte le volte che le è capitato. Matic-Cristante è una coppia d’emergenza, ma se poi hai Pellegrini che fa l’elastico, Dybala che fa il regista più di tutti i centrocampisti a disposizione, e Abraham in attacco, avendo questo a disposizione, e non è poco, tu come allenatore devi lavorare per arrivare a dama e trovare l’equilibrio giusto. Quella sofferenza che hai avuto in parte contro la Cremonese e poi contro Juve e Udinese rischi di averla spesso, se non fai il salto di qualità con i giocatori che hai a disposizione adesso. E che non sono poca roba…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “La Roma del primo tempo contro la Juve mi sembrava quella di Fonseca per l’arrendevolezza dei giocatori. E ieri lo stesso, sembrava la squadra di Fonseca. A parte gli sbagli che ci possono stare, perdere 4 a 0 senza fare un tiro… Il più bravo di tutti è Dybala, e l’altro che mi è piaciuto è Matic. Gli altri pessimi. Cristante non indovina nulla, Karsdorp lo sapevamo. Mancini? Ogni volta che Mou fa un cambio, toglie lui e non Ibanez. Perdere uno a zero ci fa arrabbiare, ma ci può stare. Ma perdere 4 a 0 è una tragedia: quando crolliamo, crolliamo di brutto. E la cosa peggiore è doversi rimangiare tutto. Io ho parlato di scudetto, la mia percezione sbagliata era quella di avere una grande squadra. Dopodiché non è così, amen. Io pensavo che la squadra valesse un po’ di più. Ora non dico che è tutto finito, ma ste cose mi buttano giù, non ho manco sentito le parole di Mourinho, mi avveleno. Io non ho parole per questo calo di forma, o forse sono pippe…non so che dire…”

David Rossi (Rete Sport): “Dire oggi che fa tutto schifo, ma che ci vuole…In realtà quando uno cerca di dire delle cose anche quando si vince 3 a 0 non è che lo fa per fare il rompipalle o per cercare il pelo nell’uovo, ma magari perchè ha intravisto cose che contro l’Udinese possono essere pagate a caro prezzo. Ieri hanno sbagliato tutti, da Mourinho fino  Shomurodov, perchè puoi anche sbagliare un colpo di petto dopo 4 minuti, ma questo non significa che devi prendere quattro gol. Bisogna andare alla radice di questa situazione. Questo non vuol dire che non siamo incazzati, dobbiamo essere critici. Ma tra la critica e il disfattismo c’è una bella differenza, il disfattismo è da sfigati, mediocri e perdenti. E’ lo strumento di chi fa una vita di merda per cercare di portare tutto a paro, per dire “mal comune mezzo gaudio“. La critica, anche feroce, porta invece a un miglioramento…”

Gianluca Piacentini (Rete Sport): “L’Udinese va al doppio della velocità, la Roma queste squadre così fisiche le soffre terribilmente. Ora speriamo che si recuperi la condizione di qualcuno, perchè qualche dubbio ce lo portiamo dietro. Ieri Mou dopo la partita ha fatto un po’ una supercazzola, non ha dato nessuna spiegazione sul 4 a 0 di ieri. Ha raccontato quello che è successo, e non il perchè. Io spero che non abbia voluto alleggerire la questione: la Roma non può andare a fare quel tipo di partite lì, approcciarsi in questo modo. Ogni anno c’è un dente da toglierci come quello di ieri, speriamo che dalla partita di ieri si possa ricominciare a costruire…”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Il discorso dei centrocampisti? Guardate che la Roma gioca con i tre in mezzo, perchè Pellegrini spesso sta più dietro a dare una mano a Cristante e Matic. Il problema è che centrocampisti hai, e Pellegrini come centrocampista puro non è un granché. Spalletti? Non è una questione di essere meglio o peggio, io lo ritengo un ottimo allenatore di calcio. Ma Mourinho è uno dei più vincenti di sempre, mentre Spalletti ha vinto qualcosina in Italia ma all’estero non lo ha mai voluto nessuno. Le squadre di Spalletti rubano più l’occhio, ma conta chi arriva. E chi va a dama tra i due?…Con la squadra dell’anno scorso Spalletti avrebbe vinto la Conference? Non lo so. Ma so che Mourinho l’ha vinta, e ha vinto anche Europa League, Champions, tutto…”

Jacopo Aliprandi (Rete Sport): “Giusta la critica alla partita, ma da qui a parlare di allenatore bollito e di squadra scarsa ce ne passa…”

Mimmo Ferretti (Tele Radio Stereo): “Il disfattismo è il peggior nemico dopo queste partite. L’Udinese sta facendo un campionato inaspettato e le vanno fatte i complimenti. Vorrei capire cos’è accaduto ieri, al di là degli errori individuali, perché dare la colpa solo a quelli renderebbe l’analisi parziale. Mi ha allarmato la non-coppia formata da Cristante e Matic, quando giochi contro squadre come l’Udinese trovi delle difficoltà, ma purtroppo non hai alternative dopo l’infortunio di Wijnaldum. Ma io penso che appena Camara sarà in grado di giocare, diventerà titolare, perchè Cristante e Matic non possono giocare insieme…”

Furio Focolari (Radio Radio): “Il risultato non è esagerato per come è andata la partita, preoccupa il modo in cui la Roma si approccia alla partita. La squadra prende gol subito e poi non ha reagito, non è mai stata in grado di entrare in gara. Il centrocampo della Roma è troppo lento, si può dire? E poi i cambi sono stati assolutamente incomprensibili, Mourinho ha sfasciato la squadra, ha mandato tutti in avanti e hai preso quattro gol. La Roma aveva giocato così anche contro la Juventus, ma in questo momento l’Udinese è superiore alla Juventus. La squadra aveva già mostrato dei limiti, ma era prima e non potevi dire niente. Ma contro la Juve doveva perdere, e con la Cremonese non era piaciuta. Preoccupa la struttura della Roma, che ha delle carenze gravi in difesa sugli esterni, guardate Karsdorp. Dall’altra parte Spinazzola non è quello che conosciamo, e in mezzo al campo Matic è un bradipo. E quando trovi una squadra assatanata, che gioca con ritmo, all’inglese, finisce che prendi 4 gol…”

Stefano Agresti (Radio Radio): “Difficile da spiegare l’entità della sconfitta: a Udine non dovresti perdere, ma può succedere. Il tracollo però è inaccettabile, hai rischiato di prendere 5 o 6 gol. Perdere 4 a 0 rischia di lasciare delle tracce. La Roma ha perso tre punti, ma l’Inter due, la Juve ne ha pareggiate due…non è quello il punto. Il punto è che se perdi così rischi di perdere anche autostima. Le è girato tutto male ma anche perchè ha sbagliato lei tutto. Ogni volta che giocano assieme Matic e Cristante, ho la sensazione che non possano farlo. Deve trovare il modo di far giocare uno o l’altro, ma insieme non possono giocare. L’aspetto confortante è Dybala, che sembrava venire da un altro mondo rispetto ai compagni, andava per conto proprio…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Alla Roma è mancato proprio il ritmo partita: la lettura della gara è semplice, l’Udinese ha un un passo nettamente superiore. Con quel centrocampo così lento non puoi pressare, ti saltano subito. Avresti dovuto stare dietro e rilanciare lungo, ma se ti manca Zaniolo… Io spero che si recuperi presto Zaniolo, è un giocatore che diventa determinante…”

Tony Damascelli (Radio Radio): “L’Udinese è una squadra che fisicamente ti mette paura, non è facile giocarci contro specie fuori casa. A Deulofeu poi riusciva tutto, e la Roma è andata in difficoltà. Poi ci sono stati errori individuali, quello di Karsdorp, ma anche quello di Rui Patricio è stato molto grave. L’atteggiamento di Mourinho nei confronti della critica? Ogni tanto bisognerebbe rispondergli come ha fatto a un certo punto Sottil durante la partita… Mourinho è un grande motivatore, ma se guardiamo il suo identikit tattico, non è molto chiaro. Lui va in difficoltà quando la squadra avversaria è atleticamente superiore, lo ha ammesso anche lui. E’ il suo limite da sempre. Ieri è stato smascherato nel piccolo, Matic e Cristante insieme sono un favore all’avversario. Mou è questo, non può inventare un nuovo modo di giocare a football, è molto scolastico dal punto di vista tattico. Io continuo a vedere la difesa in grande difficoltà, manca qualcosa lì dietro…”

Redazione Giallorossi.net

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