Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
David Rossi (Rete Sport): “Se la Roma vincesse a Milano cambierebbe più che altro la percezione che avrebbero le altre squadre di te, ti guarderebbero con un altro rispetto. Alla Roma manca il grande risultato contro una big, perchè l’unico big match vero che hai giocato lo hai perso. Se la Roma vincesse a Milano sarebbe diverso, perchè il Milan è considerata una vera competitor per la vittoria del titolo, e allora lì i vari Conte e Allegri cominceranno a nominarti…”
Fabio Petruzzi (Rete Sport): “Un’eventuale vittoria contro il Milan legittimerebbe questo inizio di campionato straordinario e l’idea di una Roma in lotta per il titolo. Sarebbe una spinta importante per giocartela, anche per lo scudetto. Sappiamo che Inter e Napoli sono più forti della Roma, ma intanto avresti vinto a Milano…”
Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Io domenica sera giocherei con Cristante trequartista, e con El Aynaoui che si sta inserendo bene. E davanti sarei indeciso tra Soulè e Dovbyk accanto a Dybala. Io in altri tempi avrei detto “annamo a vince”, ma al momento io continuo a guardare ai punti guadagnati su Lazio, Atalanta, Bologna e Fiorentina, e guardo con occhio interessato a Milan e Juventus, le due squadre che sono le competitor per il terzo e quarto posto. Quindi già un upgrade c’è stato: da quinta-sesta, dopo queste prime dieci giornate la Roma può lottare per il terzo-quarto posto. Se vincessi a Milano manderesti un segnale al campionato…”
Checco Oddo Casano (Rete Sport): “Il mercato ti ha dato una mano nelle rotazioni, ma nessuno ti ha dato una clamorosa svolta. Al primo anno di Garcia la Roma mise in rosa Benatia, Gervinho, Maicon, Strootman e De Santis, cinque titolari coi quali hai fatto 10 vittorie consecutive e 82 punti in campionato. Quest’anno di titolari c’è uno solo, ed è Wesley. Poi sul fatto che il mercato non sia da 4 in pagella siamo d’accordo, ma diciamo che è stato un mercato tra il 5 e il 6…”
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Claudio Moroni (Rete Sport): “Sarri non lo vorrei, fa sempre la stessa partita. Gasperini no, non fa mai la stessa partita. Non sai mai cosa ha in testa, non puoi anticipare le sue mosse, non sai mai cosa ti organizza. E sono lieto di questo: lui mi stupisce, fa ragionamenti più alti dei nostri, è veramente un regalo che ci ha fatto Ranieri. E c’era pure qualche scemo che scriveva che Gasperini non avrebbe mangiato il panettone…”
Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “Su Dovbyk sto per dire una cosa da matti…il suo gol di mercoledì contro il Parma è un gran bel gol, è un gol che fa Giordano, che fa Montella…Stop, girata e tiro al volo in un secondo con palla all’angolino. La velocità e rapidità è quella, e c’è anche tecnica. Io parlo del gol, non di Dovbyk. Poi certo, Giordano e Montella di gol così ne facevano trenta in una stagione…”
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Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo): “C’è stata una crescita rapida della Roma, ho visto dei miglioramenti e la disponibilità di alcuni interpreti. Mancini e Cristante, avendo avuto dei trascorsi con Gasperini, vanno da soli. La Roma a furia di sperimentare sta trovando soluzioni. Ma la cosa più evidente è l’aspetto fisico, il fatto di essere superiori agli avversari nei secondi tempi può fare la differenza. Manca ancora il giocatore alla Lookman là davanti, ma si arriverà pian piano anche a quello…”
Alessio Nardo (Tele Radio Stereo): “La cosa che fa ben sperare è che la Roma non ha ancora trovato una sua identità definitiva, né dal punto di vista del gioco né della formazione, ma siamo lì. E pensa quando Gasperini troverà le sue certezze. Domenica a San Siro è un crocevia importante, il Milan è una squadra forte e ha un grande allenatore, ma i rossoneri hanno tante assenze: è un’occasione da sfruttare…”
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport): “La partita di San Siro resta difficilissima, ma le assenze di Rabiot, Pulisic, e forse Tomori e Gimenez sono dei segnali…Ci dimentichiamo che la Roma nel 2025 è prima in classifica con 8 punti di vantaggio sul Napoli e 11 sull’Inter: qualche cosa vorrà dire, e non può essere frutto solo di una Dea bendata più sbendata nei confronti della Roma. Questa squadra forse è migliore di quello che pensavamo lo scorso anno…”
Daniele Lo Monaco (Radio Romanista): “Saelemaekers è un giocatore forte che speravo potesse restare alla Roma. Ha un solo difetto, quella della continuità: certe volte gioca per la squadra avversaria. E spero che questo succeda domenica. L’attacco per il Milan? Io farei Dybala-Soulè, con Cristante trequartista…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Mi aspetto una Roma che abbia consapevolezza a non soffrire così tanto come succede in casa. Fuori casa la Roma ha dimostrato di sapersi adattare bene a tutte le situazioni, a ogni avversario. Il Milan tra l’altro è spuntato…ora mi tocco, ma hanno veramente difficoltà molto ampie, e se la Roma ritroverà smalto in avanti può diventare una bella partita. A Dovbyk basterebbe poco, con un paio di gol in più tornerebbe in cima alla classifica marcatori. Se Dybala conferma che fisicamente c’è e con Soulè che può essere importante, per il Milan rischia di diventare una partita complicata…”
Mario Mattioli (Radio Radio): “Per la Roma è un’occasione, il Milan soffre la mancanza dei suoi giocatori in attacco. Leao a mio avviso ha dato quello che poteva dare, fa vedere ottime cose solo quando gli gira, ormai ha 26 anni e non si rende conto di quello che sta facendo. Il Milan senza certi attaccanti perde tantissimo. La Roma è la squadra più quadrata del campionato, e penso abbia ottime possibilità…”
Nando Orsi (Radio Radio): “Certo che per la Roma la partita di domenica è un’occasione…il Milan si presenta con Nkunku, e spende anche dei soldi…i centravanti non esistono più, faranno la fine delle ali destre, prima o poi scompariranno. Ragazzi, il Milan…una squadra come il Milan che gioca con Nkunku, o con Gimenez…ma di che parliamo…Ma il problema
Stefano Agresti (Radio Radio): “La pressione è più sul Milan, perchè la Roma è andata oltre le aspettative. Anche se dovesse perdere, non sarebbe niente di drammatico. Se i rossoneri dovessero perdere, scivolerebbero a meno sei e si complicherebbe tutto. Milan-Roma rischia di essere una partita molto tattica, fare gol alla Roma è molto difficile, e le assenze di Rabiot e Pulisic sono pesanti, ti mancano due armi importanti. La partita rischia di essere molto bloccata…”
Tony Damascelli (Radio Radio): “Domenica mi aspetto una partita molto tattica, di intelligenza. Tutte e due vogliono fare un certo tipo di risultato, e allora devi essere prudente, altrimenti rischi di beccarle…”
Redazione Giallorossi.net
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