ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
David Rossi (Rete Sport): “Juric è tra i primi 10 responsabili di quello che sta succedendo alla Roma, perchè ha allenato otto partite, il doppio di quelle di De Rossi, e la prima partita che vince è quella contro l’Udinese, che arriva dopo 3 giorni dal suo arrivo, per cui quella non posso ascriverla a Juric, lì lui non c’entra niente. Le altre due sono contro il Venezia, una delle più grandi vergogne viste all’Olimpico dove siamo stati presi a pallonate, e quella contro una squadra di rifugiati di guerra che ha giocato con le riserve e che poteva chiudere il primo tempo in vantaggio…La partita di ieri l’abbiamo persa sabato in conferenza stampa quando l’allenatore dice una cosa da strappargli il patentino e tirarglielo in faccia, e cioè che Hummels non gioca per scelta tecnica. Hummels sta nei primi dieci nella classifica dell’attuale Pallone d’Oro, ma lui ti sta dicendo che è meglio Celik braccetto di destra di Hummels…ma vi rendente conto di che stiamo parlando? Per cui c’entra pure Juric, lo mandassero via prima di subito…”
Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Ne abbiamo vissuti tanti di giorni dopo come questi. Di sicuro andrà via Juric, non è immaginabile che possa restare dopo quello che abbiamo visto. Ma la verità è che andrebbero cacciati via quasi tutti i calciatori, e che andrebbero inseriti dirigenti che non ci sono. I Friedkin dovrebbero farci sapere che vogliono fare della Roma…Se hanno intenzione di proseguire l’avventura nella Capitale, dovevamo metterci le mani ieri, non oggi. C’è una società da ristrutturare, e non parlo solo dell’allenatore…”
Checco Oddo Casano (Rete Sport): “Ma davvero pensiamo che i Friedkin, dopo il disastro combinato negli ultimi 18 mesi, abbiano la competenza, la lungimiranza, la voglia di fare scelte normali? Perchè alla fine fare calcio non è una cosa difficile, la facciamo passare per una cosa complicatissima, ma non è così…”
Claudio Moroni (Rete Sport): “Ieri Juric ha firmato il suo licenziamento. Ha fatto una formazione con un centrocampo che esponeva al ludibrio difesa e portiere. Se la Roma vuole giocare con Dybala, deve mettere cinque centrocampisti, e Juric ha sbagliato formazione. Oggi subito il ritorno di DDR, altrimenti Allegri e Mancini, ma gli dovresti fare un contratto di almeno due anni. Devi fare un programma con una persona di calcio, e poi il presidente deve fare una conferenza stampa per dire: “Scusate, abbiamo sbagliato. Questo ora è il nostro programma triennale“… Una cosa dovrebbe fare Dan Friedkin: richiamare De Rossi e mettergli vicino Ranieri in un ruolo dirigenziale…”
Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “Ringrazio chi è andato a contestare, a dire a questi giocatori che sono una massa di vigliacchi. Ma la cosa più sorprendente è questo presidente, che è diventato una vergogna. E’ una Roma che non si può guardare… Juric non c’entra niente, la colpa di questa Roma è di Friedkin, del figlio, e di chi gli sta vicino. Questo non deve venire più a Roma… Si dice che ha speso un miliardo, ma quel miliardo se lo riprenderà quando userà la Roma come carta straccia e lo butterà. Friedkin non è il mio presidente, e questo dovrebbero dirlo tutti, non solo io… Le parole di Pellegrini? Ma quale lavoro, ma devi essere avvelenato con te stesso e con i tuoi compagni. Devi andare lì e dire che siete una squadra vergognosa…il problema, oltre te, perchè il problema sei anche tu, è tutta la squadra. Con Paredes che ride…ma che caz*arola di ti ridi…ma vattenaffanc*lo a Buenos Aires…Non vi si può più sentire, siete una barca di infami…tradite la gente che sta allo stadio e non ve ne frega niente, siete dei traditori…”
Francesca Ferrazza (Tele Radio Stereo): “Io ho una sensazione di schifo, di disagio a pelle, di viscido addosso… Ora rischi di andare giù a picco, e ora ogni decisione che prendi può essere quella definitiva e tagliarti definitivamente la testa. E non hai nessuno a cui aggrapparti: si parla di De Rossi, di Ranieri, ma chi decide adesso? Chi lo licenzia Juric? Chi multa qualche giocatore che ieri si è dimostrato un ometto… Ora c’è il terrore di decidere. Ma è normale che De Rossi stia a New York adesso? Io lo amavo da giocatore, ma sono molto dura con lui da allenatore della Roma: se è vero che sei in contatto con i giocatori e sai che c’è la possibilità di tornare, perchè ora stai in America e sei alla ricerca del volo migliore per tornare di corsa…è tutto surreale. Io ho il terrore di chi decide adesso. Per me Ranieri doveva già stare a Trigoria ad allenare…”
Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo): “Se prendi Juric a metà settembre e lo butti in pasto ai leoni senza una minima protezione, succede questo. Ora pagherà lui, si è buttato un mese, e ricominciamo… Quando abbandoni la nave a sé stessa, accade questo… Qua ognuno pensa ai caz*i suoi…qua ci sono giocatori che al termine della partita persa 5 a 1 se la ridevano con i calciatori della Fiorentina…”
Alessio Nardo (Tele Radio Stereo): “Juric è un uomo morto che cammina, il suo destino è segnato. E’ molto difficile prevedere le mosse di un club che non comunica e fa tutto sotto silenzio. Io non so se giovedì ci sarà ancora Juric in panchina, ma io punto il dito contro questi giocatori. I fischi saranno ancora più assordanti. Stiamo sprofondando in classifica, e questi ragazzetti devono tirare fuori gli attributi, se ce l’hanno. Se non batti nemmeno Torino e Verona, si rischia che la stagione diventi un incubo, tragica…vedete un po’ che dovete fare, Juric non Juric…”
Riccardo Cotumaccio (Tele Radio Stereo): “Cristante resta nello spogliatoio dopo essere stato sostituito…come diavolo è possibile una cosa del genere? Per quanto mi riguarda non deve più vedere il campo, a meno che non viene davanti alle telecamere a spiegarci il motivo del perché rimasto negli spogliatoi…ma tu hai giocato tutte le partite negli ultimi sette anni, per una volta che un tecnico sceglie di sostituirlo, tu resti negli spogliatoi? Mamma mia…Completo sostegno e solidarietà a Juric…”
Marco Juric (Radio Manà Manà Sport): “La situazione è delirante. C’è un completo scollamento, la squadra è completamente sconnessa dal suo allenatore, è questa la realtà del campo. Poi c’è tutto quello che è alle spalle dell’allenatore: tra un’ora c’è l’allenamento in campo e non ci sono notizie di sorta, né sulla conferma di Juric né sul suo allontanamento… E’ il manifesto della totale disorganizzazione che c’è a Trigoria, e la squadra va avanti in questo delirio…”
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport): “Leggi sui giornali che questo era disastro annunciato, ma adesso è facile. Io voglio essere al fianco della Roma in questo viaggio su un campo minato, ma è davvero difficile perchè questa squadra è un disastro, la società è un disastro, e anche l’allenatore… Era evidente quello che stava succedendo, Juric continuava a giocare con il 3-4-2-1 e col pensiero di essere una grande squadra, quando la Roma deve fare la minestra in campo, altrimenti prende 5 gol da chiunque…Detto questo il rigore non c’è, e il terzo gol è da annullare…”
Daniele Lo Monaco (Radio Romanista): “Se i fedelissimi, due giocatori di cui Juric aveva parlato in maniera così lusinghiera, giocano svogliati come puoi pensare che il resto dello spogliatoio ti stia dando retta… Io non li giustifico assolutamente, anzi, secondo me sarebbe da fare un bel pacchetto e mandare via tutti. Quando De Rossi aveva detto che non c’erano incedibili qui, qualcuno lo aveva preso in giro, ma era così…non ci devono essere incedibili in una squadra con un livello di dignità così basso. Poi se anche dovesse tornare De Rossi, un risultato glielo devi chiedere, ma non dirgli che deve prendere la Champions, perchè qui la Champions non la prende manco il mago Houdini…”
Stefano Carina (Radio Radio): “Quella della Roma è la classica crisi di rigetto. Di Roberto Mancini abbiamo chiesto e abbiamo saputo che non ci sarebbero problemi fiscali. Ma al momento non c’è stata alcuna chiamata…Le strade al momento sono tre. La prima è che i Friedkin rilanciano in modo serio e prendono un allenatore di nome, che può andar bene anche per la piazza, come Allegri o Mancini. Seconda opzione: i Friedkin ammettono di aver sbagliato e richiamano De Rossi, la soluzione più semplice e quindi la più lontana. E poi c’è la terza via: prendere un altro scudo, che è Claudio Ranieri. L’unico grande errore ora sarebbe continuare Juric, che è il minor responsabile di quello che sta succedendo…”
Tony Damascelli (Radio Radio): “La partita di Firenze è stata la didascalia della Roma, che non ritengo da primi sei posti. Ieri la squadra è esplosa, nel gioco e nel comportamento di alcuni giocatori, dove alcuni calciatori ritengono di essere più importanti di squadra e società. La Roma è alla deriva. Le soluzioni di Allegri e Mancini porterebbero entusiasmo, ma alla parte laziale, perchè nessuno dei due è adatto alla Roma, che ha bisogno di personalità e non di personaggi… La Roma deve uscire dal raccordo, perchè non è una squadra di quartiere…”
Stefano Agresti (Radio Radio): “Si continua ad aggirare il problema: qua tutto nasce dalla testa. Per me l’allenatore è quasi marginale, il problema è che non c’è una società… Se De Rossi dovesse essere richiamato, rientrare con una delegittimazione del primo esonero e senza un uomo forte alle spalle sarebbe molto complicato. Serve un dirigente di peso che prenda in mano la baracca e dia la svolta…Senza una società che non esiste, anche allenatori esperti come Mancini e Allegri avrebbero grandi difficoltà…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Qui quelli che dovrebbero essere i riferimento in campo e fuori sono evaporati…Purtroppo questi non sono in grado di prendere per mano nessuno, anzi, sono loro che dovrebbero essere presi per mano. La situazione non è drammatica, mancano ancora tante partite. Certo, se giochi con un centrocampo smantellato e con due terzini che non sono in grado di tenere botta, accentui ancora di più le difficoltà. La squadra mi sembra totalmente rassegnata…”
Redazione Giallorossi.net
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