ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
David Rossi (Rete Sport): “La Roma nei primi due scontri diretti con Fiorentina e Bologna prende un punto per puzza e per miracolo. Io continuo a pensare che la Roma non sia una squadra da quarto posto, e forse nemmeno da quinto vedendo le altre. Le parole di Mourinho? Mi ha abbastanza stancato, per tanti motivi. Anche qualche talebano ha cominciato a dire che sta esagerando, se si è obiettivi ci si rende conto che è stata presa una via veramente difficile… Io Thiago Motta lo cambierei con Mourinho, specie con quello che vuole essere ora, il Mou 2.0 che vuole dimostrare tutto con i giovani…”
Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Mourinho dice delle cose davvero gravi, lui scarica completamente tutta la squadra. Individuo almeno 4 giocatori che sono destinatari delle sue parole e sono Spinazzola, Pellegrini, Belotti e El Shaarawy, che è il gruppo che ci ha portato alla mediocrità attuale. Ora però parliamoci chiaro, non è che a giugno puoi cambiare 20 giocatori, qualcuno deve rimanere. E poi devi capire pure chi è disposto a sposarlo e chi no, perchè per me è molto più probabile che Dybala e Lukaku ti dicano: “Ok, io me ne vado, poi tu gioca pure coi giovani…“…”
Vincent Candela (Rete Sport): “Non sono d’accordo quando si dice che la Roma non è da quarto posto, i giocatori per arrivare terzo, quarto o quinto ce li ha. Se si arriva ottavi la colpa è di tutti, giocatori, società e allenatore. Non mi preoccupa la classifica, perché è vero che siamo ottavi, ma a tre punti dal quarto posto. La cosa che mi preoccupa è che non si cambia, e invece bisogna cambiare qualcosa. C’è da modificare, non è possibile che i giocatori non diano il massimo, che lo schema sia sempre lo stesso. Io non cambierei Motta per Mourinho, ha ancora tanto da farci vedere l’allenatore del Bologna. La colpa non può essere solo dei giocatori, ma anche di tecnico e società…”
Claudio Moroni (Rete Sport): “L’ingresso di Sanches è stato un assurdo tattico, perchè lo puoi utilizzare solo libero da impegni difensivi, ma secondo me non dovrebbe giocare mai. L’ammissione di errore è gravissima. Le dichiarazioni? Ieri ha fatto una cosa scorretta, contraddicendo tutte le sue convinzioni, pur di salvare la panchina dice che può allenare anche i giovani… Così rischia di diventare un doppio allenatore, uno della squadra e uno dei tifosi. Ora o stai con lui o contro di lui, ed è una cosa pericolosa perchè dividi troppo. Lui fa un tipo di retorica che a me non piace. Se al 31 dicembre sei nono, tu ti devi giustificare del fallimento, e non puoi dare sempre colpa alla tramontana…”
Francesco Oddo Casano (Rete Sport): “Mi chiedo come reagirà la rosa dopo le parole di Mourinho. Perchè io non so che succederà, contro il Napoli siamo al redde rationem, se lui perde male in casa col Napoli. Le parole di ieri dovrebbe portare a un cambio, di modulo e di giocatori…I primi di tagliare l’anno prossimo sono i morti, e poi devi fare un ragionamento sui semi-deceduti, e ci metto anche Dybala, perchè te lo puoi permettere in una squadra che gioca a pallone anche senza Dybala. Perchè se il tuo destino calcistico è “con Dybala gioco a calcio, senza Dybala sono morto” allora non costruisco una squadra su Dybala…”
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “La Roma non è una grande squadra, poi senza Smalling, Dybala, Lukaku, Pellegrini, Sanches e Spinazzola diventa proprio difficile vincere una partita. E’ terribile portare avanti una squadra così, allora è giusto fare come dice Mourinho e puntare sui giovani. Ora ci sono gli amanti di Thiago Motta, sarà pure bravo, ma la Roma non può perdere contro il Bologna. Io spero che l’uscita di Sanches, che tanto non gioca più a calcio, sia stato un cartellino rosso a Pinto. Io rimango sconvolto dalla Roma che perde col Bologna, che ora passa per essere uno squadrone. Ma la Roma con qualche giocatore in più ieri avrebbe vinto. E’ colpa anche di Mourinho? Secondo me no. Se levi quei 6-7 giocatori, puoi essere anche Guardiola o Ancelotti, ma con una squadra così non vai da nessuna parte. Pellegrini? Io penso che possa levarsi la fascia un attimo e riflettere prima di continuare, perchè non prende più una palla…”
Daniele Lo Monaco (Radio Romanista): “Fonseca è portoghese e fa ridere, Zeman è un pazzo, Spalletti è permaloso, Luis Enrique è un utopista, Mourinho è bollito…noi continuiamo a pensare che sono gli allenatori che ti fanno vincere le partite. Ma le partite te le fanno vincere i giocatori, non gli allenatori… Le sue parole di ieri? Io non me l’aspettavo che fosse disponibile ad accettare qualsiasi tipo di proposta. Ti dice che è pronto a firmare in bianco, e si sta togliendo anche ogni tipo di forza contrattuale. Io non credo e né ho elementi per pensare che i Friedkin si siano commossi da questa dichiarazione di Mourinho, poi magari l’annuncio del rinnovo arriva oggi stesso, ma io non credo… Ma Cristante in questo Bologna giocherebbe? Sì, e sarebbe uno dei migliori. E Pellegrini sarebbe la stella del Bologna. Ma in questo contesto non riescono a vincere le partite da soli. La Roma ha difficoltà come squadra costruita in questa maniera…”
Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Non capisco perchè è rimasto fuori Bove ieri, specie a inizio secondo tempo. Poi magari con lui in campo perdevi 4 a 0, ma non ho capito i cambi: con Pellegrini in quelle condizioni non tolgo mai Llorente, ma levo Pellegrini. La Roma ha dei limiti strutturali, ma ieri sono state sbagliate tutte le scelte…La partita di ieri fa cadere le braccia. Via tutti? La Roma non se lo può permettere, ha dei vincoli col FPF che spero vengano affrontati per programmare la prossima stagione, e non me ne frega niente se con Mourinho o con un altro, ma per tempo e pianificando il futuro. Perchè anche la scorsa campagna acquisti ha portato la Roma troppe volte a doversi modificare in corsa…”
Stefano Carina (Radio Radio): “Nessuno al mondo come Mourinho capisce i momenti, in quello è rimasto il numero uno al mondo. Ieri era il momento di rilanciare, in campo c’è stato in divario tecnico, tattico e fisico imbarazzante. E lui è andato all’all-in mettendo con le spalle al muro la proprietà dicendo che è disposto a restare con qualsiasi progetto. C’è una rivoluzione copernicana, la notizia è questa, e la partita passa in secondo piano. Ora aspettiamo la risposta di una proprietà della quale, dopo tre anni, non conosciamo nemmeno il timbro della voce…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “La Roma non ha avuto contromisure per contrastare una squadra non di marziani ma che sanno quello che devono fare e lo fanno con convinzione. A destra Kristensen ha retto bene, dall’altra parte invece apriti cielo, e il gol arriva di conseguenza. Se poi vogliamo aprire una parentesi su Pellegrini, si apre ma non si sa dove finisce… Moruinho? Se lui vuole restare, la proprietà ne prenderà atto e vedrà di comportarsi di conseguenza. A febbraio si definirà la situazione, e speriamo che nel frattempo la squadra possa fare bene…”
Furio Focolari (Radio Radio): “Mourinho ieri ha detto tante cose, la più importante è quella sulla sua permanenza. Lui è un furbo, ogni volta sposta le attenzioni dalla partita. La sua è una chiamata alla società e lo fa nel giorno in cui la Roma gioca una partita pessima, inguardabile, e nella quale lui si macchia di una bruttura incredibile, quella di sostituire un giocatore dopo 18 minuti. Tu stesso lo avevi mandato in campo, e poi lo hai umiliato davanti a tutti. Il tifoso vuole Mourinho e lui la butta su questo, ed è addirittura disposto ad allenare solo i giovani, facendo una bella critica alla società che compra solo giocatori rotti. Lui è geniale, ma non parliamo della partita, dove una squadra ha giocato a calcio e una no…”
Stefano Agresti (Radio Radio): “La partita della Roma non è stata diversa da come me l’aspettavo. Il Bologna è superiore sul piano del gioco a molte squadre del nostro campionato. La Roma senza quei due davanti diventa una squadra normale. Mourinho? Si consegna ai Friedkin. Secondo me lo fa perchè non ha alternative…”
Gianni Visnadi (Radio Radio): “Noi diciamo che Mourinho è un grande comunicatore, ma ormai è smascherato. La partita di ieri è stata imbarazzante, la differenza col Bologna è stata abissale. Io spero che i tifosi della Roma si rendano conto che quelle di Mourinho sono parole di un venditore di fumo, di un pifferaio magico… Le scuse a Sanches sono ridicole, ma cosa ha fatto in quel quarto d’ora per meritarsi quella umiliazione… Mourinho non è uno che allena i giovani, cosa spendi a fare 7 milioni per lui, ma allora se devi lavorare con in giovani prendi un Thiago Motta…Senza Dybala e Lukaku la Roma evapora, ma al terzo anno ancora sei legato alle individualità?…”
Redazione Giallorossi.net
L'articolo “ON AIR!” – ROSSI: “Mourinho mi ha stancato”, VISNADI: “E’ un venditore di fumo, i tifosi se ne accorgano”, CASANO: “Come reagirà la squadra alle sue parole?”, CORSI: “Pellegrini si tolga la fascia e rifletta” proviene da Giallorossi.net, notizie esclusive, news e calciomercato.

