AS ROMA NEWS – La cavalcata romanista rallenta proprio sul più bello. Nel match della verità, quello contro una Juventus da agganciare in classifica dopo una rimonta entusiasmante: all’Olimpico finisce con un pareggio che fa più comodo ai bianconeri. Ma alla Roma, stavolta, c’è poco da rimproverare. La squadra di Ranieri ce la mette tutta, ma paga le assenze importanti (Dybala e Saelemaekers su tutti) e soprattutto la fatica mentale e fisica di una seconda parte di stagione passata a rimediare i danni combinati in precedenza con la complicità di una dirigenza scellerata.
Il pari di ieri è tutto sommato giusto: la cura Tudor sembra aver già fatto breccia nella testa e nelle gambe dei suoi ragazzi. La Juventus mette in campo ardore e una forza fisica a cui la Roma ha faticato a contrapporsi. L’avvio di partita è stato tutto di marca bianconera, con i giallorossi incapaci di rispondere in maniera efficace all’impeto degli ospiti.
Poi il match si è fatto più equilibrato e le occasioni sono arrivate da entrambe le parti: Kalulu fa un miracolo sul sinistro di Cristante indirizzato all’angolino, Nico Gonzalez coglie la traversa dopo il solito paratone di Svilar, quindi è El Shaarawy a scheggiare il palo su invito di Soulè. La Roma finalmente dà segni di vita, ma a passare è la Juventus con un destro al volo potente e preciso di Locatelli.
Ranieri capisce che è il momento di cambiare e all’intervallo opera quella mossa che ultimamente sta dando i suoi frutti: dentro Shomurodov per far sentire meno solo Dovbyk. La scelta viene subito premiata: l’uzbeko fa uno a uno dopo una gran parata di Di Gregorio su frustata aerea di Ndicka. A quel punto la partita si fa ancora più spigolosa e finisce per prevalere la paura di perdere. Roma e Juventus preferiscono non farsi male, e si portano a casa un risultato che per i giallorossi significa il 15esimo risultato utile consecutivo, per i bianconeri un punto che tiene dietro i rivali nella lotta alla zona Champions.
In attesa di sapere come finirà stasera Bologna-Napoli, la classifica vede sei squadre, dall’Atalanta terza alla Fiorentina ottava, nel giro di sei punti. Tutto può ancora succedere da qui al prossimo 25 maggio. La Roma non deve darsi per vinta e ora deve giocarsi i resti nel derby, partita che metterà in palio molto di più della semplice supremazia cittadina.
Giallorossi.net – Andrea Fiorini
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