NOTIZIE AS ROMA – “Con Mourinho fino all’inferno” recitava un celebre striscione ideato da una parte del tifo romanista che esprimeva nel modo più estremo la fede incrollabile nel proprio allenatore.
E l’inferno sembrava essere ad un passo, almeno stando a quanto scriveva un paio di giorni fa il Corriere dello Sport: “Pronti a cacciarlo“, titolava a tutta pagina sabato scorso il noto quotidiano sportivo della Capitale. Nella ricostruzione del giornale, i Friedkin sarebbero stati sul punto di sollevare Mourinho dal suo incarico dopo lo scivolone di Marassi, ed erano pronti a rifarlo in caso di ko a Cagliari.
Un’indiscrezione che ha colto una città di sorpresa: i risultati stagionali della Roma fino a quel momento non erano di certo esaltanti, ma la squadra veniva da due vittorie consecutive e nessuno pensava che Josè Mourinho fosse in discussione dentro Trigoria. La notizia veniva successivamente confermata da altri quotidiani (La Repubblica, ma anche in parte da Il Messaggero), nonostante il club l’avesse bollata come una “fake news”.
Vera o falsa che sia stata, quella voce è servita a Mourinho per dare uno scossone all’ambiente, che è finito per ricompattarsi intorno al proprio allenatore, ma anche e soprattutto alla propria squadra, apparsa ancora assopita nonostante le vittorie contro Frosinone e Servette.
Josè è riuscito a sfruttare la voce dell’esonero per caricare i suoi ragazzi, ha tratto forza dall’ormai celebre “rumore dei nemici” alla vigilia di una partita che potrebbe rappresentare uno spartiacque importante della stagione romanista. Risultato? Miglior prestazione stagionale, 4 gol al Cagliari e ritorno alla vittoria in trasferta dopo sei mesi di attesa. Sarà stato un caso?
Giallorossi.net – A. Fiorini
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