Sarà un Capodanno con il botto per la Roma e per i 3.000 fortunati che ieri si sono aggiudicati il segnaposto per l’allenamento aperto al pubblico, il 1° gennaio alle 15 allo stadio Tre Fontane. I posti sono stati polverizzati in pochi minuti. Dopo le 15, orario di apertura delle prenotazioni, c’erano oltre 10 mila tifosi in coda, scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera. Un atto di fede, l’ennesimo, da parte dei romanisti, che non hanno aspettato il risultato della gara contro il Milan per aggiudicarsi il posto. Ranieri è riuscito a riportare l’entusiasmo che era scemato dopo l’esonero di De Rossi e l’arrivo di Juric: “I tifosi sono la nostra forza – le parole di Ranieri -, il nostro sangue. Ci danno sempre energia e voglia di lottare. Siamo professionisti ma un conto è esserlo con un pubblico che ti spinge, un altro è esserlo con un pubblico che non ti spinge. Quando ero ragazzo aprivamo di più il campo d’allenamento, ora è difficile ma quando mi hanno chiesto cosa ne pensassi ho detto di farlo soprattutto per i bambini (i nati dal 1° gennaio 2019 potranno accedere senza segnaposto, n.d.r.), per farli innamorare della Roma. Questo è stato lo spirito che ha accomunato me e chi l’ha organizzata”.
Ranieri: “I tifosi la nostra forza. L’allenamento aperto per far innamorare i bambini”
Il 1° gennaio alle 15 allo stadio Tre Fontane. I posti sono stati polverizzati in pochi minuti
Sarà un Capodanno con il botto per la Roma e per i 3.000 fortunati che ieri si sono aggiudicati il segnaposto per l’allenamento aperto al pubblico, il 1° gennaio alle 15 allo stadio Tre Fontane. I posti sono stati polverizzati in pochi minuti. Dopo le 15, orario di apertura delle prenotazioni, c’erano oltre 10 mila tifosi in coda, scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera. Un atto di fede, l’ennesimo, da parte dei romanisti, che non hanno aspettato il risultato della gara contro il Milan per aggiudicarsi il posto. Ranieri è riuscito a riportare l’entusiasmo che era scemato dopo l’esonero di De Rossi e l’arrivo di Juric: “I tifosi sono la nostra forza – le parole di Ranieri -, il nostro sangue. Ci danno sempre energia e voglia di lottare. Siamo professionisti ma un conto è esserlo con un pubblico che ti spinge, un altro è esserlo con un pubblico che non ti spinge. Quando ero ragazzo aprivamo di più il campo d’allenamento, ora è difficile ma quando mi hanno chiesto cosa ne pensassi ho detto di farlo soprattutto per i bambini (i nati dal 1° gennaio 2019 potranno accedere senza segnaposto, n.d.r.), per farli innamorare della Roma. Questo è stato lo spirito che ha accomunato me e chi l’ha organizzata”.
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