“Non sarà Gasperini il nuovo allenatore della Roma, il nome giusto non è ancora uscito“. La trasferta di Lecce (domani alle 20.45) è alle porte, ma il tema del nuovo tecnico è sempre in primo piano: ieri Ranieri ha cancellato dalla lista un altro nome, quello di Gian Piero Gasperini, dopo aver eliminato negli ultimi mesi Farioli, De Rossi e Fabregas. (...) Poi una specifica importante: “Quando fare uscire il nome è una decisione del presidente, ma sarà uno di quelli proposti da noi. Il gradimento della piazza sarà importante, però sono le vittorie a far piacere un allenatore o meno. Io penso che sarà gradito da subito. Chi viene qui sa che deve accettare un certo tipo di progetto, non possiamo fare spese pazze. Io e Ghisolfi lo aiuteremo“. (...) Poi spiega i motivi per cui non rimarrà in panchina: “Perderemmo un anno, non posso essere io il futuro della Roma. Lo sarà chi viene, quindi prima arriva e meglio è. Non è importante che Friedkin sia qui a parlare. Nelle altre nazioni i presidenti non parlano, solo in Italia lo pretendiamo. La proprietà vuole fare grande la Roma, ma per ora, a causa del Fair Play Finanziario, non può spendere quanto vorrebbe. I Friedkin hanno preso uno come Mourinho, stanno spingendo per fare lo stadio. Sono queste le cose che contano“.
(corsera)
“Non sarà Gasperini il nuovo allenatore della Roma, il nome giusto non è ancora uscito“. La trasferta di Lecce (domani alle 20.45) è alle porte, ma il tema del nuovo tecnico è sempre in primo piano: ieri Ranieri ha cancellato dalla lista un altro …
“Non sarà Gasperini il nuovo allenatore della Roma, il nome giusto non è ancora uscito“. La trasferta di Lecce (domani alle 20.45) è alle porte, ma il tema del nuovo tecnico è sempre in primo piano: ieri Ranieri ha cancellato dalla lista un altro nome, quello di Gian Piero Gasperini, dopo aver eliminato negli ultimi mesi Farioli, De Rossi e Fabregas. (...) Poi una specifica importante: “Quando fare uscire il nome è una decisione del presidente, ma sarà uno di quelli proposti da noi. Il gradimento della piazza sarà importante, però sono le vittorie a far piacere un allenatore o meno. Io penso che sarà gradito da subito. Chi viene qui sa che deve accettare un certo tipo di progetto, non possiamo fare spese pazze. Io e Ghisolfi lo aiuteremo“. (...) Poi spiega i motivi per cui non rimarrà in panchina: “Perderemmo un anno, non posso essere io il futuro della Roma. Lo sarà chi viene, quindi prima arriva e meglio è. Non è importante che Friedkin sia qui a parlare. Nelle altre nazioni i presidenti non parlano, solo in Italia lo pretendiamo. La proprietà vuole fare grande la Roma, ma per ora, a causa del Fair Play Finanziario, non può spendere quanto vorrebbe. I Friedkin hanno preso uno come Mourinho, stanno spingendo per fare lo stadio. Sono queste le cose che contano“.
(corsera)


