NOTIZIE AS ROMA – Claudio Ranieri interviene ai microfoni dei giornalisti per parlare di Roma-Juventus, gara valida per la 31esima giornata di campionato. Queste le dichiarazioni del tecnico giallorosso al termine del match.
CLAUDIO RANIERI A DAZN
(Domanda di Buffon) Ami la Roma come nessun altro, perchè devi fare un passo indietro se questi sono i risultati? Partendo dall’inizio non pensi di ripetere questi risultati? Non c’è un motivo, la trovo assurda.
“Ho smesso già l’anno scorso. Potevo tornare solo per Roma e Cagliari. Si deve anche vivere a una certa età, prima di morire voglio vedere cosa c’è oltre al calcio. Ora è giusto che io dica stop”.
Vi aspettavate una Juve così nei primi minuti?
“Si, me l’aspettavo, sapevo che Tudor avrebbe portato la sua grinta e che avrebbe giocato sempre in avanti. sono stati bravi, la Juve è una grande squadra e io scommetto che arriverà tra le prime quattro. Poi nel momento migliore nostro, hanno fatto gol loro. Abbiamo pareggiato subito nel secondo tempo, poi ci siamo assestati. Quando capisci che non puoi vincere è importante non perdere”.
Mister derby: quanto è importante continuare la striscia positiva?
“E’ importantissimo, inizia il rettilineo finale. Siamo partiti, ora arriva il derby, sappiamo che è una partita immensa, che si commenta solo dopo. Speriamo che i tifosi si possano divertire e che ci sia tanta tecnica in campo”.
CLAUDIO RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
Una buona Roma, un po’ timidi all’inizio poi però bella reazione. E’ soddisfatto?
“Sì, perchè questa è una grande Juventus. ci aspettavamo una partita del genere. Ci hanno schiacciato, volevamo rispondere colpo su colpo, all’inizio non ci siamo riusciti. Poi nel momento migliore nostro hanno fatto gol loro. Questo è il calcio. Poi dopo il pari la partita si è incanalata nel voler vincere senza rischiare di perdere”.
Shomurodov e Dovbyk si portano benefici reciproci, è una formula riproponibile anche all’inizio?
“Ci devo pensare, mi piacerebbe, ma poi se devo sostituire uno dei due poi chi ci metto? Poi mai dire mai. Levo un peso a Dovbyk e Shomurodov meriterebbe di giocare sempre, ma quando lo metto a partita in corso fa sempre bene”.
Konè ad altissimo livello…
“E’ un ragazzo d’oro, deve limare alcune cosettine, ma lo stimo tantissimo”.
I cambi?
“Era una difesa a tre a con Soulè a tutta fascia. Poi ho cambiato perchè c’era Kelly che spingeva troppo, e con Shoomurodov la situazione si è riequilibrata e con Paredes abbiamo gestito più la palla”.
C’è un gap di qualità per giocarsi la Champions?
“Abbiamo una grossa voglia di far bene. Vogliamo sopperire al gap, che vuoi o non vuoi c’è. Ma io sono contento dei miei ragazzi, perchè danno tutto e io non posso chiedere di più. E’ un gruppo stupendo, lotteremo. Ci saranno partite che vincere e altre che perderemo. Vi ripeto: abbiamo affrontato una grandissima Juve”.
Ha mai pensato a una figura dirigenziale a cui ispirarsi?
“Non sarò un dirigente, ma un consigliere del presidente. Mi auguro che possa avere fiducia cieca, perchè io voglio solo il bene della Roma. Sarò solo un consigliere, per il momento. Poi Dio vedrà e provvederà”.
Dovbyk?
“Ho un rapporto bellissimo con lui come con tutti i giocatori. Lui deve saper fare la lotta. Quando è entrato Shomurodov, ecco che difendeva palla bene e ripartiva bene. Forse così si sente meno solo. Dobbiamo fare di necessità virtù”.
Continua…
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