AS ROMA NEWS – Troppo buona. La grande famiglia Roma è una squadra di bravi ragazzi, formata da qualche grande individualità, qualche giovane di belle speranze, qualche calciatore ancora in cerca della sua identità e altri che cercano disperatamente di uscire dalla condizione di perennemente acciaccati. Tutti però sembrano avere un denominatore comune: la mancanza di cattiveria. Sempre sportivamente parlando.
E’ una Roma mammona quella tratteggiata ieri da un Josè Mourinho particolarmente in buona, incline alla spiegazione e agli aneddoti (anche off records, a fine conferenza stampa, tra le risate generali) per far capire come questa squadra non abbia “banditi” in rosa. E questo aspetto la porta a essere poco cattiva, specie quando gioca fuori casa.
Da qui l’invito a fare di più, soprattutto quando ci si allontana dalla comfort zone dell’Olimpico. Che stasera però riaprirà i battenti per ospitare di nuovo la Roma per la terza gara consecutiva dopo la vittoria all’ultimo respiro contro il Lecce e lo scialbo pareggio nel derby con la Lazio. Con l‘Udinese, rivitalizzata dalla cura Cioffi, sarà “veramente difficile”.
I giallorossi riavranno a disposizione capitan Pellegrini, ma perdono di nuovo Renato Sanches, vittima dell’ennesima ricaduta muscolare. La sensazione è che anche stasera sarà una partita da vivere con trepidazione fino all’ultimo minuto di recupero. I tre punti devono essere un comandamento, visto che Napoli e Milan hanno vinto i rispettivi scontri diretti e ripreso la marcia verso la Champions. Servirà la qualità di Dybala e Lukaku, ma soprattutto quel pizzico di cattiveria in più che è nel dna di Mourinho, ma non ancora in quello della squadra.
Giallorossi.net – Andrea Fiorini
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