Sessantasette punti in 28 partite: nessuno in Serie A ha fatto meglio. Dietro la Roma che ha chiuso la scorsa stagione a un passo dalla Champions e quella che oggi guarda tutti dall’alto insieme al Napoli, c’è un filo invisibile ma decisivo che porta il nome di Claudio Ranieri.
Da allenatore prima, da Senior Advisor oggi, l’ex tecnico giallorosso è diventato il custode della continuità e della mentalità vincente che la squadra ha riscoperto. È stato lui, infatti, a spianare la strada al nuovo corso scegliendo Gian Piero Gasperini, un profilo diverso ma compatibile con l’identità che Ranieri aveva cominciato a costruire nel suo ritorno a Trigoria.
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Da quando il “Testaccino” è tornato nel club, la Roma ha cambiato passo: equilibrio, rigore e mentalità sono diventati principi cardine anche fuori dal campo. E Ranieri, pur restando dietro le quinte, è sempre presente nei momenti chiave — come dimostrato nel recente caso Svilar, gestito con la sua consueta calma e autorevolezza.
Ora la sua influenza torna centrale in vista del mercato di gennaio. Gasperini si aspetta rinforzi mirati e sa che proprio Ranieri, con il suo peso specifico e la sua diplomazia, può essere la chiave per ottenere i tasselli mancanti a un gruppo che sogna in grande.
Il tecnico di Grugliasco guida la squadra, ma la mano esperta di Ranieri resta il faro discreto che orienta la rotta. Dalla panchina alla scrivania, l’uomo delle rimonte impossibili continua a essere l’anima silenziosa della rinascita romanista.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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