Il grande assente di questo Fiorentina-Roma, calcio d’inizio alle 15 al Franchi, rischia di essere ancora una volta il gol. I numeri parlano chiaro: la squadra di Pioli ha messo insieme appena tre reti in cinque partite di campionato, con sole dieci conclusioni nello specchio. Peggio di tutti in Serie A. La Roma non brilla molto di più sotto porta (24 tiri centrati su 63 tentativi), ma ha saputo capitalizzare meglio, segnando cinque reti e volando in testa alla classifica grazie soprattutto a una difesa di ferro: un solo gol incassato finora, contro i sei subiti dai viola.
Per Gasperini la chiave resta l’equilibrio. La Roma non segna tanto, ma concede pochissimo. Un dato che fa la differenza in un campionato in cui anche un gol può pesare come un macigno. Dall’altra parte, Pioli non riesce a mascherare con l’attacco le falle della retroguardia e la Fiorentina arranca in fondo alla classifica, con dietro solo Genoa e Pisa.
La sfida però non è soltanto numeri e statistiche. Al Franchi si accende sempre un’atmosfera velenosa quando c’è Gasperini di mezzo. Vecchie ruggini, strascichi di polemiche che partono da lontano, quando il tecnico romano guidava il Genoa nella corsa Champions 2009, hanno fatto di Firenze un terreno spinoso per lui. Insulti, striscioni e persino scorta nelle ultime visite: il rapporto tra Gasp e il Franchi è da sempre al vetriolo.
Sul campo, le scelte sembrano già delineate. Dybala torna tra i convocati dopo venti giorni e potrà regalare uno spezzone da 15-20 minuti, ma non partirà dall’inizio. Davanti, Gasperini si affida ancora a Dovbyk, nonostante il centravanti ucraino abbia fallito due rigori in Europa League. Alle sue spalle spazio a Soulé e Pellegrini, chiamati a inventare negli ultimi 30 metri, mentre in mediana si ricompone la coppia titolare Cristante-Koné.
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L’influenza ferma Angelino, così a sinistra il tecnico potrebbe riproporre Tsimikas nonostante le ultime prove negative, oppure adattare Rensch. In casa Fiorentina invece il rebus resta Moise Kean: 25 gol l’anno scorso, oggi fermo a zero. Con lui balla buona parte delle speranze viola.
Il Franchi non sorride ai giallorossi da tempo. L’ultimo successo risale al 2021, 2-1 firmato Spinazzola e Diawara. Da allora, solo delusioni e goleade subite, come il 5-0 dello scorso anno o il pesantissimo 7-1 in Coppa Italia ai tempi di Di Francesco. Gasperini e Pioli si sono affrontati 27 volte: undici vittorie per il tecnico viola, nove per l’allenatore romanista.
Oggi pomeriggio si aggiunge un nuovo capitolo a una rivalità che intreccia classifica, numeri e vecchie ferite. Con un denominatore comune: la sete di gol. Ma con due destini contrapposti: la Roma vuole tre punti per continuare a volare in vetta, la Fiorentina ha fame di vittoria per dare una sterzata decisa a una classifica deficitaria.
Fonti: Il Messaggero / Gazzetta dello Sport / La Repubblica / Corriere della Sera
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