LAROMA24.IT – Come con Inter e Milan , la Roma subisce un gol durante il primo tempo e non riesce a segnare. Al contrario di quanto visto con Inter e Milan, però, ieri sera per la Roma non c’è neanche il sapore, in parte consolatorio, del rimpianto finale, se non per quel tiro di Baldanzi .
15 erano stati i tiri effettuati contro l’Inter , di cui 5 in porta, tra cui non compare, ad esempio, il pallone alzato oltre la traversa da Dovbyk da distanza ravvicinata, per citarne una. 19 contro il Milan , sempre 5 quelli dentro lo specchio, compreso stavolta il rigore di Dybala . Appena 8, invece, le conclusioni totalizzate ieri , di cui appena 2 all’interno dei pali difesi senza particolari sforzi da Milinkovic Savic. Entrambi i dati sono i più bassi dell’intera stagione romanista che, nella peggiore delle ipotesi, aveva calciato 8 volte contro la Fiorentina ma in quel caso il conteggio di quelli finiti in porta arrivava almeno a 3. Anche la distanza media dei tiri effettuati aiuta a rappresentare le difficoltà che ha avuto la formazione di Gasperini a perforare la struttura difensiva del Napoli: 20 metri è la distanza, in media, da cui la Roma ha calciato in porta, la più alta di tutta la stagione . Era stata di 14,4 contro l’Inter, quando era risultata pericolosa spesso su palla inattiva, di 17,2 metri nella sfida col Milan.
E a completare il quadro anche l’ormai famigerato dato di expected goal conferma quanto la Roma sia risultata innocua ieri. 0,6 è il dato più basso tra tutte le 18 gare stagionali fin qui disputate, tra campionato e Europa League, contro l’1,33 totalizzato dal Napoli ieri all’Olimpico . Contro Nizza, Midtjylland e Pisa, i punteggi fin qui più bassi della stagione, il calcolo si era fermato a 0,8.
LAROMA24.IT – Come con Inter e Milan , la Roma subisce un gol durante il primo tempo e non riesce a segnare. Al contrario di quanto visto con Inter e Milan, però, ieri sera per la Roma non c’è neanche il sapore, in parte consolatorio, del rimpiant…
LAROMA24.IT – Come con Inter e Milan , la Roma subisce un gol durante il primo tempo e non riesce a segnare. Al contrario di quanto visto con Inter e Milan, però, ieri sera per la Roma non c’è neanche il sapore, in parte consolatorio, del rimpianto finale, se non per quel tiro di Baldanzi .
15 erano stati i tiri effettuati contro l’Inter , di cui 5 in porta, tra cui non compare, ad esempio, il pallone alzato oltre la traversa da Dovbyk da distanza ravvicinata, per citarne una. 19 contro il Milan , sempre 5 quelli dentro lo specchio, compreso stavolta il rigore di Dybala . Appena 8, invece, le conclusioni totalizzate ieri , di cui appena 2 all’interno dei pali difesi senza particolari sforzi da Milinkovic Savic. Entrambi i dati sono i più bassi dell’intera stagione romanista che, nella peggiore delle ipotesi, aveva calciato 8 volte contro la Fiorentina ma in quel caso il conteggio di quelli finiti in porta arrivava almeno a 3. Anche la distanza media dei tiri effettuati aiuta a rappresentare le difficoltà che ha avuto la formazione di Gasperini a perforare la struttura difensiva del Napoli: 20 metri è la distanza, in media, da cui la Roma ha calciato in porta, la più alta di tutta la stagione . Era stata di 14,4 contro l’Inter, quando era risultata pericolosa spesso su palla inattiva, di 17,2 metri nella sfida col Milan.
E a completare il quadro anche l’ormai famigerato dato di expected goal conferma quanto la Roma sia risultata innocua ieri. 0,6 è il dato più basso tra tutte le 18 gare stagionali fin qui disputate, tra campionato e Europa League, contro l’1,33 totalizzato dal Napoli ieri all’Olimpico . Contro Nizza, Midtjylland e Pisa, i punteggi fin qui più bassi della stagione, il calcolo si era fermato a 0,8.



