ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
David Rossi (Rete Sport): “Vinci e la classifica torna a essere dignitosa. Ma se facciamo vedere le immagini dei primi 70 minuti della gara di ieri e chiedi “com’è finita sta partita secondo te?“, quello ti risponde 3 o 4 a 0 per il Venezia…non pensi mai che la Roma possa aver vinto una partita del genere. Una Roma brutta, ma proprio brutta. Nel primo tempo se stavi sotto 2 o 3 a 0 non potevi dire niente… Dobbiamo prenderci i tre punti, e ripartiamo da quello, ma non dobbiamo fare finta di non aver visto quei 70 minuti. La componente del doppio impegno c’è, ma la Roma deve giocare almeno altre sette partite di coppa…e che facciamo? Se giochi così a Monza perdi…”
Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Per me Pellegrini, Mancini e Cristante non sono tre pippe e non sono tre fenomeni: sono tre giocatori normali. Fra l’altro io sono un estimatore di Cristante, perchè nella mia rosa uno come lui me lo tengo sempre. Però non capisco come mai in una rosa di 5 centrocampisti, dove ci stanno alcuni che vanno più forte di lui, Cristante gioca fisso e gli altri devono ruotare. Ma perchè al 60esimo deve uscire Konè, che non ha giocato una gran partita, e non lui?…”
Fabio Petruzzi (Rete Sport): “A Pellegrini gli si può dire tutto, che non ha giocato bene, ma è uno che va in campo anche in condizioni menomate…Poi possiamo chiederci perchè viene mandato in campo. Per lui non si tira mai indietro…”
Checco Oddo Casano (Rete Sport): “La storia dello “stringo i denti e vado in campo” non è una cosa detta da Pellegrini, ma una cosa creata dai giornalisti. Lui ha una soglia del dolore più alta di altri, però è diventato un infame perchè vuole dare una mano alla squadra anche se non è al 100%. Poi c’è sempre un allenatore che lo manda in campo, perchè se non sta al top il mister potrebbe decidere di metterlo in panchina: perchè lo schierano? Arriveremo a dire che si è comprato la Roma… Detto questo, per me la sua esperienza con la Roma è finita, lo vedo dal linguaggio del suo corpo, è tramortito…”
Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “A Pisilli devo dire: “Non correre così troppo, sennò ti isolano“…me lo ricordo di giocatori che venivano guardati male perchè andavano troppo veloce… A Pisilli ho visto sfiorare il gol, rincorrere tutti, vincere contrasti…buono… speriamo che qualcuno gli dia i giusti consigli, perchè con questi non si sa mai come va a finire… Non ho ben capito che tipo di giocatore è Konè: grande fisicità, copre palla bene, ma ogni tanto gli vedo sbagliare passaggi facili…”
Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo): “Ieri è stata una partita frustrante, la Roma poteva stare sotto tre a zero, e mi viene da pensare alla sfiga di Di Francesco… La Roma paga ancora la lunga estate, con una squadra completata il 5 settembre con due svincolati che sono ancora fuori forma: evidentemente c’è un problema. Poi c’è stato il terremoto con Juric in panchina, e non possiamo pretendere che la Roma sia il Napoli di Conte, un allenatore che ha lavorato tutta l’estate con la sua squadra e non ha le coppe. La Roma ha pagato l’impegno europeo: con Udinese e Bilbao abbiamo visto un’intensità mai vista ultimamente. Poi la Roma ha dei giocatori che non dovrebbero più esserci. Soulè? Me la prendo con chi è andato ad accoglierlo all’aeroporto e magari oggi dice che siamo una squadra di pippe… Questo è arrivato dopo una trattativa infinita come se fosse il colpo di mercato degli ultimi anni…”
Alessio Nardo (Tele Radio Stereo): “Io non dimenticherei Paredes, secondo me lo stiamo tenendo troppo ai margini…parliamo di un giocatore importante, di uno che è stato protagonista nell’Argentina campione del mondo… Io non penso che la Roma abbia una manica di pippe in rosa, poi magari arriveremo 12esimi, ma per me questa non è una squadra scarsa. Sono arrivati 11 giocatori nuovi che dobbiamo ancora scoprire…Ieri abbiamo giocato non da schifo, di più, ma con Juric hai fatto 7 punti in tre partite. Ora con Elfsborg e Monza devi fare altri sei punti… Soulè? La follia è stata pensare di sostituire subito Dybala con lui…”
Marco Juric (Radio Manà Manà Sport): “Gran secondo tempo? No, la Roma non ha giocato meglio nella ripresa, i gol nascono da un tiro deviato, che altrimenti Joronen avrebbe parato senza problemi, e da un calcio da fermo. Juric dice certe cose perchè sa che ora servono carezze alla squadra, ma non credo pensi davvero che la Roma del secondo tempo sia stata una bella squadra…”
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport): “Soulè in questa Roma non può giocare, è un lusso che non ti puoi permettere. Se è un problema tattico? Per me c’è dell’altro, per me in questo momento non è giocatore, vuole sempre il pallone tra i piedi, non gioca mai a uno o due tocchi, si incaponisce nel dribbling…In questo momento non può e non deve giocare. Mentre altri giocatori devono giocare, come Pisilli…”
Stefano Carina (Radio Radio): “A me è piaciuto molto poco ieri. Più che il gol di Pisilli, mi è piaciuta la sua esultanza spontanea, mi ha ricordato Tardelli. Ma la Roma ha grossi problemiu. Il Venezia ogni volta che ripartiva creava problemi, ma Di Francesco ha questa luna nera che lo tormenta da quando ha lasciato Roma: perdere una partita del genere è inspiegabile. La Roma era una costruita male il precedente allenatore, figuriamoci per un tecnico che non ha potuto incidere sul mercato… Soulè? Quello che mi spaventa è che lui prova sempre la stessa identica giocata: finta a destra per poi rientrare sul sinistro… Tu dovresti variare il tuo gioco, e lui invece fa sempre la stessa giocata. Ha solo 21 anni? Ma a quell’età, se ci sei, ci sei…quando un giocatore è forte, è forte…”
Tony Damascelli (Radio Radio): “Soulè lo state guardando con la lente di ingrandimento… A Torino anche di Dybala dicevano che faceva sempre la stessa cosa, che si gira e apre il gioco dalla parte opposta… Soulè ha 20 anni, deve imparare, è ancora nella fase montessoriana. Il suo problema è Dybala: se fosse partito non avresti il paragone continuo…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Continuo a non capire la campagna acquisti della Roma, mi ero espresso già su Hermoso che su Hummels. E poi pensavo a Roma-Empoli…ti dico la verità, non so su quale scenario saremmo stato a discutere questa mattina. La situazione è a dir poco delicata. L’allenatore, che è il meno colpevole di tutti, ora deve trovare la vittoria a Monza, che non è impossibile, ma deve trovare una squadra in condizioni migliori…”
Stefano Agresti (Radio Radio): “Roma stanca dopo la coppa? E’ una spiegazione flebile, non regge per quello che abbiamo visto ieri. La Roma ha un organico che ti permette anche i cambi, e non puoi appellarti al fatto che hai giocato tre giorni prima, tra l’altro in casa e la prima infrasettimanale della stagione…e allora a dicembre cosa fai? Non ti presenti manco in campo… Senza Dybala nessuno accende la luce, nemmeno Soulè, che mi sembra un giocatore che si sta attorcigliando su sé stesso anche a livello mentale…”
Redazione Giallorossi.net
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L'articolo “ON AIR!” – CASANO: “L’esperienza di Pellegrini nella Roma è finita”, CORSI: “A Pisilli consiglio di non correre troppo, che poi lo isolano”, PES: “Soulè? Me la prendo con chi è andato ad accoglierlo all’aeroporto…” proviene da Giallorossi.net, notizie esclusive, news e calciomercato.